Come più volte ricordato negli ultimi giorni, oggi si celebra il Transgender Day of Remembrance, nato in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead”. L’anno dopo, nel 1999, ci fu una veglia a lume di candela a San Francisco, tramutando la commemorazione in appuntamento annuale in decine di Paesi in tutto il mondo. Italia compresa.
Arcigay Rete Trans Nazionale ha realizzato in tal senso il video “NOI CI SIAMO E LE NOSTRE VITE VALGONO“, nel quale viene rivendicato il diritto delle persone trans* ad essere riconosciute e tutelate. Nel video viene sottolineato il significato del TDoR, a partire dalla commemorazione delle tante vittime di transfobia in Italia e nel mondo, per ribadire con forza, l’urgenza di una legge efficace contro l’omo-lesbo-bi-trans-afobia.
Alessandro Zan, deputato Pd nonché relatore della legge contro l’omotransfobia, si è augurato sui social che “questo sia l’ultimo Tdor in Italia senza una legge contro i crimini transfobici“. Solo nel 2020 350 persone trans sono state ammazzate in tutto il mondo, rispetto alle 331 del 2019.
“La violenza e l’odio contro le persone trans* in Italia sono un vero e proprio atto sistemico, non più solo una emergenza“, hanno sottolineato Gianmarco Capogna e Christian Leonardo Cristalli di Possibile. “L’Italia è ormai da diversi anni al primo posto in Europa per crimini d’odio verso le persone trans*, poco al di sotto della Turchia, e secondo i sondaggi più recenti solo il 7% delle persone che ha subito episodi di violenza li denuncia alle forze dell’ordine. Una percentuale bassissima, che denota quanta diffidenza ci sia da parte delle persone trans* verso la giustizia e le istituzioni“.
Il murale di Roma contro l’omotransfobia
A Roma, invece, è stato inaugurato il bellissimo e gigantesco murale in zona San Paolo di cui vi avevamo parlato due giorni fa. Un muro diventato il simbolo di libertà, un inno all’amore e al diritto alla felicità.
“Oggi abbiamo svelato Outside In, il primo murales dedicato alla comunità LGBTQIA+ che rende omaggio ad Andrea Berardicurti, La Karl du Pignè, figura storica del nostro Circolo e attivista instancabile per tutta la comunità“, ha scritto sui social il Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli.
“La mia opera rappresenta un uomo e una donna, che si sovrappongono e si riflettono allo specchio: uno è l’altra e l’altra è l’uno, in un incontro d’amore, in un moto di accoglienza universale”, ha spiegato la street artist olandese che ha firmato il murales sulla facciata dell’ITIS Armellini. L’opera è stata realizzata da YouUrban2030, fortemente voluta dal Circolo Mario Mieli, sostenuta dall’ambasciata olandese e con il patrocinio del Municipio VIII.
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