Il trionfo di Donatella Tesei alle elezioni regionali umbre di domenica scorsa ha scosso la comunità LGBT locale, visto e considerato che la neo presidente è stata appoggiata dalla Lega di Matteo Salvini, da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e da Forza Italia di Silvia Berlusconi.
Non a caso la Tesei ha partecipato lo scorso 17 ottobre a un’iniziativa dei movimenti pro-life e Popolo della famiglia, a Perugia, sottoscrivendo il manifesto valoriale per la vita, per la famiglia e per la libertà educativa proposto da quelle associazioni. Un manifesto che prevede, tra le altre cose, l’abolizione della Legge regionale contro l’omofobia, conquistata tanto duramente a seguito di anni di battaglie del movimento LGBT umbro.
Ecco perché Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos, ha avvisato la Tesei, dopo averle fatto i doverosi auguri per la vittoria ottenuta.
Le forze progressiste e riformiste di questa regione hanno perso, c’è poco da dire. A vincere sono stati invece i progetti conservatori e sovranisti di Lega e Fratelli d’Italia, che hanno conquistato il voto della maggioranza del popolo umbro. E il voto va sempre rispettato, anche quando spaventa, terribilmente. Alla neo presidente Donatella Tesei e al nuovo Consiglio Regionale faccio i miei auguri di buon lavoro, ma faccio anche una promessa. Osserveremo ogni singolo passo che farete, ogni proposta di legge, ogni mozione, ogni ordine del giorno. Sui diritti, sulla lotta alle discriminazioni e sulla libertà vi staremo con il fiato sul collo.
Parole chiare, quelle di Bucaioni, che ribadiscono come il movimento LGBT umbro non rimarrà a guardare, se la neo maggioranza proverà a smantellare quando faticosamente guadagnato.
Ogni volta che metterete in discussione questi valori, la dignità delle nostre famiglie, la tutela delle nostre coppie, il benessere delle persone gay, lesbiche, trans* o intersex ci troverete davanti e dentro i palazzi e non vi renderemo la vita (politica) facile. È la nostra promessa. È la nostra missione.
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Ok, fate bene a vigilare ma la destra ha in mano le tv, mediaset e la 7 hanno editori di destra.Rete 4 è inguardabile, non fanno altro che parlare di migranti e sicurezza e lo fanno usando falsità totali o parziali. La rai è guidata da un uomo della lega. Belpietro e Sallusti in primis si occupano della propaganda sulla carta stampata. In pratica hanno anche un bel pò di giornali. Aggiungiamo internet strapiena di fake news ed ecco servito un consenso diffuso e profondo. Ci vorranno anni, non meno di un decennio, per sradicare questa mala pianta fascistoide, e dopo che l'avremo sradicata, sarà sempre sotto traccia e ben foraggiata da potenze straniere anti-europee e cristiano-fasciste. Davvero non avete capito che questi stanno facendo il fascismo 2.0? Ed il fascismo, come tutti i movimenti politici di successo, nelle democrazie di massa, prima di essere dittatura, è stato consenso nelle piazze.