Basta pornografia del dolore
Nel 2023 ancora non sappiamo raccontare la violenza di genere. Nel 2024 ben vengano persone come Elena Cecchettin che riprendano controllo del discorso pubblico e mediatico, portando scompiglio, ponendo nuove domande, e chiamando le cose con il loro nome. La strada è lunga e complessa, ma le acque si stanno lentamente muovendo: il minimo che possiamo fare è cominciare ad usare le parole giuste.
Grazie per avermi ricordato che non ci sono state solo cose brutte quest'anno. Che il 2024 possa essere un anno più tranquillo <3