L’aggressione era avvenuto giovedì scorso, 2 luglio, alla stazione dei treni di Vernazza, in provincia di La Spezia. L’aggressore, notato il bacio che la coppia gay si era appena scambiata, ha insultato e poi sferrato un pugno a uno dei due ragazzi, fuggendo assieme agli altri suoi compagni.
A distanza di circa una settimana, arriva l’ordine di espulsione per l’aggressore. Si tratta di un ragazzo macedone già noto alle Forze del’Ordine per episodi violenti a cui si era reso partecipe. Inoltre, il suo permesso di soggiorno era scaduto. E’ stato arrestato poche ore dopo il fatto, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri e le tante testimonianze delle persone preseti, che hanno aspettato l’arrivo degli inquirenti per rilasciare una dichiarazione.
Il 19enne sarà espulso dall’Italia quando i voli per il suo Paese di origine saranno ripristinati. Al momento, infatti, a causa del Covid, i voli per la Macedonia sono ancora sospesi.
Il giudice di pace di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) ha deciso che l’aggressore sarà trattenuto presso un centro di permanenza e rimpatrio, proprio a Gradisca d’Isonzo. La decisione è stata presa in accordo con la Questura, specificando il motivo di “pericolosità sociale”.
Dopo l’aggressione omofoba a Vernazza, non potrà più tornare in Itala
L’omofobo non potrà tornare nel Belpaese dopo l’espulsione. Difatti, essendo irregolare e dopo gli atti violenti che lo vedevano come protagonista, l’espulsione prefettizia ordinata dal giudice gli impedirà di tornare in Italia.
Se lo farà, verrà arrestato con l’accusa di flagranza per ingresso illegale, e riportato alla frontiera.
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