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Atreju, la festa di Fdi contro il ddl Zan e il pensiero unico: Platinette e Tommaso Cerno tra gli ospiti.

Un mercatino di natale con tanto di presepe vivente. Così appare Atreju 2021, la festa di Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni: “La nostra identità, messa in pericolo dai progressisti” che vorrebbero “omologare e cancellare”.

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Atreju 2021, la festa di Fratelli d’Italia a Roma è allestita come un mercatino di Natale.

Piazza Risorgimento, all’ombra del cupolone di San Pietro, sembra Cortina. Freddo, panettoni, vischio e vin brulè. Una pista da pattinaggio e un babbo Natale . All’ingresso lo stand di Pro-Vita raccoglie le firme contro il dl Infrastrutture che vieta le pubblicità omotransfobiche. Una firma contro il ddl Zan?” chiedono. Sei di lunedì pomeriggio, firme raccolte: una. “Pochino” si giustifica “abbiamo iniziato solo oggi”.

Il Natale dei Conservatori (titolo di questa edizione) porterà fino al 12 dicembre 100 ospiti e relatori, 15 stand di mercato solidale, 3 presentazioni di libri, 6 premi, oltre 300 volontari provenienti da ogni parte d’Italia.  Alla domanda: “Cosa c’è da conservare?“, Giorgia Meloni risponde: “La nostra identità, messa in pericolo dai progressisti” che vorrebbero “omologare e cancellare“.

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Giorgia Meloni, conferenza stampa per Atreju

E basta scorrere il programma per capire di cosa, esattamente, stiamo parlando. La convention è uno scontro tra chi esalta un’identità e chi il pluralismo delle società aperte e in continuo cambiamento. Di lotta al famoso “pensiero unico” se ne parlerà oggi in occasione della presentazione di “Manifesto del libero pensiero” di Paola Mastrocola e Luca Ricolfi, da qualche tempo ideologo della destra (ha di recente bollato il ddl Zan come “Bullismo etico della sinistra. Un atto di pura prepotenza culturale”). Con loro il senatore Lucio Malan, forzista di lungo corso con all’attivo sei legislature. Entrato in Parlamento come leghista nel 1994, ma subito folgorato sulla via di Arcore. Dopo una storia così lunga ha abbandonato Berlusconi per raggiungere il partito di Giorgia Meloni: “Per essere coerenti” aveva detto in conferenza stampa facendo riferimento alla guerra al gender e al ddl Zan.

Ma alla convention sarà presente tutto l’arco politico italiano: mercoledì ci saranno Giuseppe Conte e Marta Cartabia, giovedì Enrico Letta con Bruno Vespa e Maurizio Belpietro. Venerdì toccherà a Matteo Salvini. Seguito sabato da Matteo Renzi insieme a Marcello Pera, Ignazio La Russa, Luciano Violante e Sabino Cassesse. Domenica chiuderà la festa Giorgia Meloni. Tra gli ospiti internazionali non ci sarà Viktor Orban (presente nell’edizione del 2019) ma è in arrivo Rudolph Giuliani (già sindaco di New York) insieme agli spagnoli di Vox e ai polacchi di Diritto e Giustizia, il partito di destra che guida il paese dal 2015 promuovendo alcune delle peggiori leggi dal punto di vista dei diritti civili.

Giorgia Meloni
Bruno Vespa, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte ad Atreju 2019

Dagli stand spicca la copertina del libro “Legge omofobia perché non va” di Alfredo Mantovano. Il colpo d’occhio è essenziale. Il libro sarà presentato venerdì insieme a Alfredo Mantovano magistrato, vicepresidente del Centro Studi Livatino, contrario alle unioni civili: “le leggi sul matrimonio omosessuale fanno passare dalla discriminazione alla persecuzione, e rende evidente che il totalitarismo non cessa di essere tale se non ci sono i lager o i gulag”, scriveva su Tempi. Ha portato avanti una battaglia contro il ddl Zan bollandola come liberticida. Con lui anche Mauro Coruzzi, meglio noto come Platinette, ex leghista. Isabella Rauti, senatrice, responsabile Pari Opportunità, Famiglia e valori non negoziabili FdI, che nel 2018 presentò una legge per impedire alle famiglia arcobaleno di registrare i propri figli al Comune, la blogger Marina Terragni e  il senatore del PD Tommaso Cerno che ha bollato la legge Zan come “tardo medievale”. E a proposito di tradizioni tardo antiche e medievali, l’8 dicembre Atreju ospiterà anche il presepe vivente; tradizione che viene dai Vangeli apocrifi, una delle cose più pagane del cristianesimo.

 

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