Ormai ci siamo. Dal 23 al 26 maggio Roma ospiterà l’XI edizione della Bingham Cup, con più di 100 squadre e oltre 3.500 atleti provenienti da quattro Continenti che sui campi da rugby della Capitale daranno vita ad uno spettacolo unico nel suo genere per promuovere, oltre ai valori intrinseci del rugby come rispetto dell’avversario, rispetto delle regole e sostegno, anche quelli di inclusione e diversità.
Proprio in virtù di questo concetto la Bingham Cup capitolina sarà la prima a permettere esplicitamente alle persone transgender di poter giocare liberamente, con tanto di match dimostrativo di due squadre composte da sole persone transgender, per esplicitare come l’inclusione di tutti e tutte, nello sport, ed in particolare nel rugby, sia possibile.
La Bingham Cup 2024, manifestazione sportiva amatoriale internazionale che celebra l’inclusione e la passione per lo sport, è stata presentata il 17 maggio in Campidoglio. Una data tutt’altro che casuale, celebrando la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia.
Presenti all’evento, moderato dal giornalista Daniele Piervincenzi anche l’Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, il Direttore regionale degli Affari della Presidenza, Turismo, Audiovisivo e Sport della Regione Lazio, Paolo Giuntarelli, il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti, il Presidente del Comitato Organizzatore della “Bingham Cup – Roma 2024), Gianmarco Forcella, e, in platea, Mario Colamarino (Presidente del circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli”), Marilena Grassadonia (Responsabile “Diritti e Libertà, politiche contro le discriminazioni” del partito, nonché Coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale) e Antonio Parrilla (Funzionario apicale del Servizio Comunicazione, Affari internazionali, Studi e Ricerche del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri).
“Roma Capitale è orgogliosa di sostenere la Bingham Cup, un’importante manifestazione internazionale per la promozione dei diritti nello sport che vedrà la partecipazione di oltre 100 squadre con più di 3.500 atleti provenienti da quattro Continenti – ha detto il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri – Attraverso il Rugby, uno sport che ha in lealtà e rispetto i suoi valori fondanti, la nostra città vivrà 4 giorni all’insegna dell’inclusività per fare sempre più di Roma una capitale di tutti e tutte“.
Lo stesso primo cittadino ha così celebrato il 17 maggio, Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia: “Roma Capitale conferma l’impegno contro ogni forma di discriminazione e violenza a fianco della comunità lgbtqia+ della nostra città. Lo stiamo facendo attraverso azioni concrete che vanno dall’apertura di sportelli LGBT+ in tutti i Municipi della città alla trascrizione dei certificati di nascita esteri con due mamme, da iniziative culturali e formative all’apertura di case per persone transgender e migranti lgbt+. Festeggiare quest’anno i 30 anni del Roma Pride sarà un’ulteriore spinta per andare avanti sulla strada dei diritti. Ci vediamo il 15 giugno!“.
L’organizzazione della Bingham Cup 2024, manifestazione che si svolge sotto l’egida dell’IGR (International Gay Rugby), viene ad ogni edizione organizzata da una squadra del Paese ospitante. Per l’edizione di Roma 2024, conquistata dopo 28 mesi di lavoro, l’IGR ha scelto come squadra organizzatrice Libera Rugby Asd, la prima squadra di rugby inclusiva d’Italia e che ha sede nella Capitale.
Mercoledì 22 maggio, dalle 19:30 al Palatiziano, si svolgerà la Cerimonia di apertura, con la presenza sugli spalti di tutti gli atleti partecipanti, oltre ai circa 200 volontari che hanno aderito al programma e che durante tutto lo svolgimento dell’evento saranno un elemento fondamentale alla sua riuscita.
Nata nel 2002 e giunta alla XI edizione, la Bingham Cup è il principale evento globale che promuove il rugby come sport inclusivo e non discriminatorio. Il torneo deve il suo nome a Mark Kendall Bingham, imprenditore statunitense gay ed ex rugbista che l’11 settembre 2001 si trovava sul volo United Airlines 93 dirottato da terroristi e che, grazie alla rivolta dei passeggeri, non si abbatté su Washington ma precipitò a Shanksville, in Pennsylvania. La prima edizione del Torneo sotto l’egida dell’IGR si è svolta nel 2002 a San Francisco (Stati Uniti) dove Bingham aveva fondato, insieme ad alcuni suoi amici, i San Francisco Fog, prima squadra statunitense aperta anche agli omosessuali. Dopo la sua morte i compagni di squadra contribuirono a fondare la International Gay Rugby Associations and Boards (IGRAB), che promosse nel 2002 la prima “Coppa del Mondo Lgbt di rugby”.
La competizione assunse solo in seguito la denominazione di Bingham Cup e iniziò a svolgersi in città di tutto il mondo con cadenza biennale, diventando nel tempo, in termini di numero di partecipanti, la manifestazione rugbistica seconda solo alla Coppa del Mondo. Libera Rugby ha presentato la candidatura con il sostegno di Roma Capitale, della Federazione Italiana Rugby (FIR) e dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio e gode del patrocinio anche di Sport e Salute SpA, CONI, Regione Lazio, Croce Rossa Italiana e del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”.
Lo scopo è quello di rendere questa edizione della Bingham Cup ancora più memorabile e significativa, evidenziano il ruolo dello Sport come veicolo di inclusione piena e costruzione di relazioni positive di rispetto e parità, esprimendo appieno l’art. 33 della Costituzione Italiana, modificato di recente.
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