Un’automobile letteralmente devastata dall’omofobia, con disegni di falli, scritte omofobe e tergicristalli rotti. L’ultima denuncia di omofobia all’italiana arriva dalla provincia di Bolzano, come riportato da Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.
A pochi giorni dalla lettera della CEI, con i vescovi italiani che hanno avuto il coraggio di definire ‘inutile’ il DDL Zan contro l’omotransfobia, l’ennesimo inaccettabile episodio di odio nei confronti delle persone LGBT.
“Il Governo deve approvare al più presto una legge che equipari l’omotransfobia al razzismo e che dia tutele e sostegno alle persone LGBT, come richiesto dall’Europa. #LGBTlivesMatter, le vite delle persone LGBT contano”, ha ribadito Marrazzo, con il testo base del DDL anticipato nei giorni scorsi dall’Espresso entro fine luglio finalmente in aula, alla Camera.
La speranza è che la politica italiana, e in particolare la maggioranza del Governo Conte II, prosegua sulla sua strada, senza cedere a ricatti e a gratuiti nonché diffamanti attacchi in arrivo dalla destra all’opposizione e da oltretevere, dove hanno già abbondantemente superato il limite della decenza.
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