Sono già diverse le città che, alle soglie del Pride Month, hanno inondato le strade con i loro cortei. Ecco il nostro resoconto dei Pride di Alessandria, Terni e Modena che si sono tenuti sabato 25 maggio, accompagnato da una ricca gallery di scatti.
Terni Pride 2024
Il Transfem Terni Pride 2024, organizzato dall’associazione Esedomani Terni LGBTQIA+, ha attraversato il cuore della città fino a Piazza Solferino, sotto un cielo minacciato da brevi piogge che non hanno scalfito lo spirito delle persone che hanno partecipato.
Sono state trentanove associazioni e cinque partiti politici che hanno partecipato all’evento. Durante il percorso, numerosi sono stati gli interventi che hanno puntellato la marcia con discorsi, musica, e performance artistiche. In serata, l’evento si è concluso con uno show drag presso il locale “B Side”. Il Transfem Terni Pride ha rappresentato non solo una protesta ma anche una celebrazione di ciò che la comunità può realizzare insieme
Nella nostra recente intervista al comitato organizzatore dell’evento, sono stati espressi chiaramente gli obiettivi e la necessità di questo evento: “La sfida principale a Terni è dare visibilità e tutela alle persone della comunità queer in modo che ogni persona possa essere libera e sicura nell’autodeterminarsi…Terni è una realtà di provincia, è una città sfruttata e depauperata economicamente e culturalmente, è un valido esempio degli effetti negativi del patriarcato, incarnato in più occasioni dalle sue stesse Istituzioni. Non a caso si è deciso di fare un Pride transfemminista proprio qui“.
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Alessandria Pride 2024
Durante l’Alessandria Pride 2024, circa seimila persone hanno partecipato alla sfilata.
L’evento ha coinvolto diversi carri, tra cui quello delle attiviste di NonUnaDiMeno, che hanno marcato la loro presenza con il motto “indecorose, rumorose e favolose“.
La manifestazione ha toccato temi politici attuali, come il rifiuto del provvedimento governativo che finanzierebbe l’entrata dei movimenti antiabortisti nei consultori pubblici.
La manifestazione ha visto una vasta partecipazione di associazioni e cittadini che, con affetto e determinazione, hanno marciato insieme. Giulia Giustetto, consigliere comunale, ha sottolineato l’importanza della costanza nelle battaglie civili: “Se c’è una cosa tra le tante che ‘Al Pride’ insegna è che se può sembrare ‘sempre la stessa cosa’, in realtà si compone di elementi fondamentali che però lo rendono ogni anno diverso e più importante. La costanza nella difesa dei diritti e nell’avanzamento delle rivendicazioni è determinante“.
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Modena Pride 2024
Il Modena Pride 2024 ha visto una notevole partecipazione con oltre 7 mila persone che hanno percorso in corteo le strade del centro cittadino. La manifestazione è partita dal Parco Ferrari e si è snodata lungo la Via Emilia, culminando di nuovo al parco. La parata ha visto la presenza di dieci carri ed in testa al corteo ci sono stati, tra le diverse figure istituzionali, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il deputato Alessandro Zan.
Nonostante le condizioni meteo non favorevoli, il Pride ha mantenuto un tono festoso, con musica e performance che hanno animato la giornata. Questa manifestazione non è stata solo un’espressione di gioia, ma anche una ferma rivendicazione dei diritti, in un periodo in cui, secondo Zan, “i diritti non sono mai fermi: o vanno avanti o vanno indietro“. “Ogni volta che passa un Pride si liberano emozioni di libertà, di gioia e anche di rivendicazioni di diritti“, ha aggiunto il dem.
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