Miguel Castaño, spagnolo ma residente a Londra da 15 anni, è uno chef professionista che lavorava all’Emirates Stadium per l’Arsenal FC.
Attualmente disoccupato a causa della pandemia si è reinventato trasformando il suo hobby nella professione principale: per caso, cinque anni fa, ha creato la prima bambola di pezza personalizzata su richiesta di un amico; solo successivamente, durante le chiusure a causa del Covid-19 per tenersi occupato ha dato inizio ad una vera
e propria produzione artigianale di pupazzi a tematica LGBT.
Ecco la nostra intervista.
Come è iniziato questo progetto?
Nel 2015 ho iniziavo a creare bambole e pubblicarle su Instagram, i ragazzi si sono subito interessati per poterle acquistare.
Successivamente mi sono fermato per 5 anni e durante la chiusura per il Covid-19 sono tornato a cucire per tenermi occupato, e da allora sono ufficialmente partito.
Quando è nata la prima bambola?
E’ una storia lunga, un amico aveva pubblicato alcune bambole tatuate molto costose sul suo Instagram, e gli promisi di provare a fare qualcosa di simile per il suo compleanno; in seguito è diventata una vera e propria sfida con me stesso perchè ho iniziato a ricercare il mio stile personale, la mia idea gradualmente si è concretizzata ed è stato un processo di prova, dalla tintura dei tessuti per trovare il perfetto tono della carne, alla stampa a mano dei tatuaggi.
Da allora ogni richiesta dei clienti è per me una sfida, dalla creazione minuziosa dei particolari come i genitali per le bambole alla stampa digitale.
Dove trovi l’ispirazione per i tuoi lavori?
Principalmente dalla cultura gay, dalle comunità di beers ai riferimenti sulle Drag queen.
Tutte le drag doll barbute, da Frida alle principesse della Disney, nascono dall’idea dei miei amici o di me stesso quando ci travestiamo per le feste.
Che tipo di uomo preferisci creare?
Mi piacciono un po’ tutte le tipologie, continuo a lavorare sulla diversità; di recente ho fatto la mia prima bambola senza barba e l’ho adorata, ora mi sto concentrando sulle diverse tonalità della pelle, e forse mi piacerebbe anche cambiare forma del modello in modo che ogni ragazzo possa essere una bambola Miguelonbrown.
Qual’ è la bambola più strana che ti hanno chiesto di fare?
Niente di particolarmente strano, ma sicuramente alcune bambole sono più stimolanti, come un David Bowie barbuto, Monica Naranjo o quelle più recenti su cui sto lavorando, con indosso un cappuccio da cucciolo.
Ogni bambola personalizzata è una sfida, devi ottenere l’essenza e la personalità di qualcuno in una bambola di stoffa, replicare vestiti, capelli e persino una piccola copia di genitali, personalizzata nei dettagli.
Quanto tempo ci vuole di solito per realizzare una bambola?
Dall’ordine solitamente sono necessarie un paio di settimane, poiché ogni bambola richiede molta attenzione dal disegno digitale ad ogni capo che indossa.
Quanto è importante l’outfit indossato e quanto tempo dedichi alla cura dei dettagli?
L’attenzione per i dettagli è tutto per me, quando un cliente chiede una bambola specifica, dipende tutto da ciò che la definisce, quindi cerco di ricrearla il più accuratamente possibile, il mio obiettivo è quello che il cliente quando apre la scatola, riconosca subito che è un sosia.
Realizzare modelli adattati al corpo della bambola è la parte più complicata, ma in realtà la più soddisfacente.
Qual è il personaggio che non hai ancora creato e che vorresti realizzare?
Sicuramente una Ginger Spice che indossa l’abito della bandiera dell’Union Jack, e alcune altre bambole parodia di Britney Spears, bambole ispirate alla cultura pop gay.
Qual è il processo creativo dietro le tue creazioni?
È come una tempesta di grandine nella mia testa, improvvisamente nuove idee continuano a venire, e questo è il punto di partenza.
Dall’input iniziale alla creazione finale impiego molta energia e tempo, ma quando l’idea nella mia testa diventa qualcosa di reale è per me un mix di orgoglio e spavento, e continuo a chiedermi come ho fatto; sono autodidatta e ogni bambola è per me un piccolo traguardo.
https://www.instagram.com/miguelonbrown/
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