Alberto Milazzo e Tom York sono una coppia gay, felicemente sposata in Inghilterra e unita civilmente in Italia. Alberto, scrittore professionista, quando sono scoppiati i primi casi di Vò e Codogno, era a Londra assieme al compagno, ma pochi giorni prima era tornato a Palermo (sua città natale) per assistere alla prima di uno spettacolo, preso da un suo libro. Per loro, niente ricongiungimento familiare.
Un viaggio come un altro per Alberto, abituato a viaggiare per lavoro tra Milano e Londra. Ma mentre era a Palermo, l’Italia ha imposto il lockdown. Impossibile tornare dal marito. Tom, nonostante le restrizione in Regno Unito non erano ancora state imposte, non avrebbe potuto entrare in Italia.
I tentativi del ricongiungimento familiare e la comunicazione via chat
Farnesina, numero verde per il Covid 19, istituzioni. Alberto ha provato di tutto per poter tornare da Tom, o per farlo arrivare a Palermo. Nessuno sapeva come poterlo aiutare, nonostante fossero una coppia ufficialmente riconosciuta. Chi diceva che dovevano aspettare la fine delle restrizioni, chi non aveva idea di come aiutarli, e chi invece spiegava che tutto dipendeva dall’agente alla dogana. La cosa peggiore che poteva accadere a Tom era che venisse bloccato in un aeroporto, senza la possibilità di ripartire. Per nessuna destinazione.
Alberto non si da pace. E’ deluso per tutta questa incredibile storia. Lo ha spiegato all’AdnKronos:
Anche ai tempi del coronavirus siamo cittadini di serie B. Per i gay i diritti non valgono, evidentemente. […] Alla fine, se tutto andrà bene, riusciremo a vederci solo a luglio. Forse. Dopo cinque o sei lunghissimi mesi. Eppure, pago le tasse in Italia fino all’ultimo centesimo. […] Per un po’ mi sono detto che c’è di peggio – racconta Alberto Milazzo in una intervista all’Adnkronos – perché ci sono state tante vittime del Coronavirus. Io stesso ho perso amici e parenti di amici in questi mesi. Ma, poco a poco, la storia è diventata un percorso a ostacoli, un esempio di malagestione.
E così, da tre mesi, Alberto e Tom vanno avanti a videochiamate, chat, telefonate.
Il caso particolare a causa di una legge imprecisa
Una legge imprecisa, per la quale una coppia etero ha la possibilità di passare senza alcun problema per il ricongiungimento familiare. Ma una coppia gay, a quanto pare, deve sperare nel trovare alla dogana un agente aperto e di manica larga.
Sia al numero verde che alla Farnesina ci hanno detto che la ‘legge è imprecisa’ rispetto al nostro caso e che non ci possono aiutare. Mi dicono tutti che su questo caso specifico non sanno come comportarsi. Eppure, sono stati numerosi gli italiani rientrati dall’estero in periodo di lockdown.
Nel modulo che un cittadino italiano deve compilare quando esce dal Paese, non esiste il rientro per una coppia gay. Quindi, se anche Alberto decidesse di tornare a Londra, non potrebbe farlo per ricongiungersi con Tom. Quest’ultimo, invece, potrà volare a Palermo solo da luglio, a costi esorbitanti.
Ma lo sappiamo. In ogni occasione, siamo cittadini di serie B.
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