Nella notte è uscito Disumano, ultimo disco di Fedez trainato da una campagna pubblicitaria che ha scimmiottato la discesa in campo di Silvio Berlusconi, seminando finti manifesti elettorali nelle grandi città, a voler rimarcare le ipocrisie e le mancanze dell’attuale classe politica.
Per il lancio notturno Fedez ha condiviso su Instagram alcuni fotomontaggi che vedono personalità a lui storicamente ostili con il suo disco tra le mani. Ci sono Vittorio Sgarbi, Matteo Salvini, Matteo Renzi, il presidente del Codacons Carlo Rienzi e Simone Pillon, acerrimo nemico della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Proprio quest’ultimo fotomontaggio ha suscitato la reazione piccata di Selvaggia Lucarelli, che ha duramente criticato Fedez.
“I diritti civili sono una cosa seria e questo signore, inserito in un’operazione comerciale di questa portata, oggi ha mille volte la forza di ieri”, ha scritto la giornalista, riferendosi proprio a Simone Pillon. “Ed è così che la battaglia per il DDL Zan spinge un prodotto da vendere, come ogni cosa nel mondo Fedez“.
C’è da dire che tra Selvaggia e i Ferragnez non scorre buon sangue. Più e più volte Lucarelli ha attaccato il rapper, tra “spettacolarizzazione disturbante della beneficenza” ai tempi del lockdown e “atteggiamento vagamente mafiosetto” in piena polemica con la Rai e l’indimenticato concerto del Primo Maggio. La scorsa estate Selvaggia affondò il colpo proprio sul DDL Zan, dinanzi ad una diretta IG di Fedez con Alessandro Zan, Marco Cappato e Giuseppe Civati.
Lucarelli scrisse su TPI: “Si lancia con la superba vanità dell’arruffapopoli, con un italiano zoppicante, con una totale assenza di cultura giuridica e politica ma con indosso la maglietta del suo podcast che vende come gadget perché ‘parlo di ddl Zan e la foto finirà nelle home di tutti i siti, mica so’ scemo’“, attaccò Selvaggia, per poi affondare il colpo: “non ha capito niente del ddl Zan e, come la Meloni che però ha la faccia di dire ‘il gender non so che sia’, non ha capito neppure cosa sia l’identità di genere“.
5 mesi dopo, la nuova accusa di strumentalizzazione. Da parte di Fedez, la scorsa settimana criticato anche da Marracash perché a detta di quest’ultimo non dovrebbe affrontare temi che non conosce personalmente, nessuna replica.
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