Luke Reece è un 21enne tifoso dell’Arsenal che in trasferta ha urlato insulti omofobi ai tifosi del Brighton in un match di premier giocato lo scorso ottobre. Ebbene Luke è stato bandito per 3 anni dallo stadio.
Lo scorso 2 ottobre Reece aveva provato a scappare, dopo aver gridato simili insulti, perché consapevole di aver commesso un crimine. Ma è stato immediatamente fermato e arrestato. Passati 6 mesi, Luke è stato multato e condannato a pagare le spese processuali dalla Brighton Magistrates Court.
“Abbiamo un approccio di tolleranza zero su tutte le forme di comportamento antisociale, e questo include qualsiasi forma di odio“, hanno sottolineato dal Brighton. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con la polizia del Sussex per identificare e perseguire l’individuo interessato e accogliamo con favore il verdetto di colpevolezza. L’individuo sarà anche soggetto a un divieto a tempo indeterminato dall’Amex“.
L’omofobia sugli spalti della Premier League è finalmente diventata ‘vietata’, con pene severe ai danni dei colpevoli. Da anni il calcio inglese lavora ad una maggiore sensibilizzazione sul tema, con campagne ad hoc contro l’omotransfobia nello sport e una dichiarata apertura nei confronti di eventuali coming out di calciatori professionisti.
Ad oggi però rimasti ancora chiusi in un armadio a doppia mandata. Il primo calciatore dichiaratamente gay del calcio inglese fu Justin Fashanu, uscito pubblicamente nel 1990 e morto suicida nel 1998, dopo anni di odio e una carriera rapidamente naufragata proprio perché dichiaratamente omosessuale.
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