Archiviato il lungo pomeriggio di ieri, con l’opposizione sul piede di guerra dinanzi all’articolo 6, la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo è arrivata al suo ultimo giorno. Almeno per quanto riguarda la Camera dei Deputati.
Come confermato da Alessandro Zan, deputato Pd nonché relatore della legge, oggi arriveremo al voto finale.
Mancano ancora pochi voti per chiudere l’emendamento, abbiamo 4 voti nella fase emendativa, più gli ordini del giorno, più le dichiarazioni di voto e il voto finale. Io conto entro le ore 14:00 di votare definitivamente la legge alla Camera.
Di quei 4 voti relativi alla fase emendativa, i primi due saranno a scrutinio segreto, come chiesto da Fratelli d’Italia, ed entrambi sono stati respinti dalla maggioranza. Superati questi due scogli, il DDL Zan dovrebbe andare tranquillamente a dama. Ma la battaglia proseguirà a Palazzo Madama. “L’iter deve continuare al Senato, ma sarà un risultato importante“, ha precisato il deputato Pd. Zan ha poi voluto ringraziare i tanti che l’hanno sostenuto, tanto dentro quanto soprattutto fuori il palazzo. “Senza di voi non avrei avuto la forza di arrivare fino in fondo. Mancano ancora 4 voti, non cantiamo vittoria subito, fino all’approvazione definitiva non possiamo festeggiare. Ma sono fiducioso. Entro la mattinata ci riusciremo“.
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