Nei giorni scorsi abbiamo raccolto le 10 “vergogne parlamentari” del 2021, mentre oggi ci soffermiamo sui 10 “omotransfobici” nostrani dell’anno ormai arrivato agli sgoccioli. Abbiamo quindi escluso dalla conta tutti i parlamentari della Repubblica già menzionati nella precedente lista, spaziando tra vescovi, politici locali, giornalisti e ‘comici’.
Nella speranza che il 2022 possa regalarci un dibattito più educato, meno rabbioso, menzognero, istigatore e diffamante, nei confronti della nostra comunità.