Nino Spirlì
Ex presidente ‘vicario’ della regione Calabria, dopo l’improvvisa scomparsa di Jole Santelli, Nino Spirlì, 59enne giornalista e scrittore, omosessuale dichiarato, di destra e fervente cattolico, ha sparato a zero contro il DDL Zan, perché a suo dire “la natura non ha previsto interpretazioni sul genere. In Natura, tutto ha “un Padre e una Madre”. “Alla tutela degli innocenti ci devono pensare, in primis, il Padre e la Madre. La coppia di Genitori. Perché i Genitori vanno a coppia, non a paio come i guanti, i gemelli da polsino o i calzini e le scarpe. Il resto è spreco di energie”.
Successivamente Spirlì ha criticato il “Gay Pride”, sottolineando come “mi ha sempre fatto schifo, è una carnevalata inutile, se avessi un figlio omosessuale lo prenderei a calci nel culo con gli anfibi, lo accompagnerei a casa e gli spiegherei cosa significa essere omosessuali con dignità, senza fare il deficiente su un carro”.