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8 statunitensi su 10 favorevoli a leggi che proteggano la comunità LGBTQ+

Mai visti simili numeri, eppure in meno di 3 mesi sono state presentate 238 proposte di legge omotransfobiche.

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candidati lgbt USA
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In meno di 3 mesi del 2022 negli Stati Uniti sono state presentate 238 proposte di legge omotransfobiche, per lo più rivolte alle persone trans. Dati sconcertanti raccolti dall’American Civil Liberties Union (ACLU) e da LGBT+ Freedom for All Americans di NBC News. In tutto il 2021 erano state presentate 191 leggi anti-LGBT+. Aprile deve anora iniziare eppure il 2022 ha già stracciato il precedente record.

Merito, si fa per dire, di un partito repubblicano che ha deciso di riconquistare la Casa Bianca con la dichiarata transfobia di Donald Trump, puntualmente tornato a tuonare e a promettere leggi discriminatorie nei confronti di un’intera comunità nel caso in cui dovesse essere rieletto. Eppure le ultime statistiche diffuse dal Public Religion Research Institution (PRRI) rivelano tutt’altra verità in casa statunitense.

Il 79% degli americani si dice infatti favorevole a leggi che proteggano la comunità LGBTQ+ dalla discriminazione in materia di lavoro e alloggi pubblici. Negli ultimi anni, tale percentuale aveva oscillato tra il 69% e il 76%. Per quanto riguarda gli elettori del Partito Repubblicano, il sostegno alla tutele LGBTQ+ è passato dal 61% al 65% nel corso di sei anni. Dal 2015 è aumentata anche l’accettazione LGBTQ+ all’interno dei gruppi religiosi a stelle e strisce. Nove cattolici neri su dieci (89%), buddisti (87%) e americani religiosamente non affiliati (87%) sostengono la comunità queer.

“Inoltre, più di otto su dieci ebrei americani (85%), indù (85%), mormoni (84%), ispanici cattolici (83%), bianchi protestanti (82%), bianchi cattolici (80%) e i membri di altre religioni (80%) sostengono le leggi sulla non discriminazione per proteggere le persone LGBTQ”, specifica il rapporto.

Il CEO di PRRI Robert P. Jones ha così commentato i risultati dell’ultima ricerca: “Questo enorme studio su 50 Stati mette a fuoco la contraddizione tra il crescente sostegno ai diritti LGBTQ, compresi i diritti per i transgender americani, e la proliferazione di leggi che cercano di limitare o abolire tali diritti. Il sostegno alla protezione contro la discriminazione per gli americani LGBTQ+ non è mai stato così alto e raccoglie il sostegno di tutti i partiti politici e dei principali gruppi religiosi“.

E qui si torna al diluvio di leggi omotransfobiche che ha travolto gli Stati d’America dal 1 gennaio ad oggi. Chase Strangio, vicedirettore ACLU LGBT & HIV Project, le ha definite “dannose”, nonché una “terrificante intrusione”.

È importante che le persone si fermino e riflettano su ciò che sta accadendo, specialmente nel contesto sanitario, perché quello che stiamo vedendo è che alcuni Stati vorrebbero avere l’autorità nel dichiarare una popolazione talmente indesiderabile da considerare un crimine le cure mediche di cui hanno bisogno“.

Chase si riferisce in particolar modo alle contestatissime e transfobiche leggi presentate in Florida e Texas, che hanno visto scendere in campo anche celebri volti del cinema e della televisione.

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