In Lombardia prosegue l’insensata guerra alla carriera alias da parte di Fratelli d’Italia. Lo scorso giugno Giacomo Zamperini, consigliere regionale FDI, aveva presentato una mozione “contro questa tendenza, perché non è conforme alla legge“.
Mozione a suo tempo rinviata e ora pronta ad arrivare in aula, la prossima settimana, con un altro consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Pietro Macconi, che ha scritto una mail alle scuole della Regione per chiedere lo stop della carriera alias ventilando una mai esplicitata richiesta da parte del ministro Valditara. A denunciare l’accaduto Luca Paladini, consigliere regionale nonché fondatore dei Sentinelli di Milano.
“Ritenendo di fare cosa gradita e per opportuna conoscenza“, ha scritto Macconi ai dirigenti scolastici, al corpo docenti, al presidente e ai componenti del consiglio d’istituto, “si trasmette in allegato la nota in oggetto. La richiesta al ministero è di intervenire in ragione del contrasto alla diffusione della carriera alias nelle scuole, che desta giusta preoccupazione nelle famiglie, attesa l’innaturale ideologia volta alla fluidità di genere“.
Peccato che da parte del ministero dell’istruzione non siano mai arrivate simili richieste. Anzi, il ministro leghista Giuseppe Valditara solo pochi mesi fa ha firmato il nuovo contratto di lavoro che prevede nelle scuole la possibilità delle carriere alias per docenti trans.
“All’ODG c’è un’ incredibile mozione di Fratelli d’Italia contro le carriere Alias“, ha denunciato sui social Paladini, sottolineando come il 12 settembre riprenderanno i lavori in aula al Consiglio Regionale lombardo. “Una mozione transfobica senza precedenti e un attacco all’autonomia scolastica, che contrasteremo con tutte le nostre forze“.
Come se non bastasse, ha proseguito Paladini “sono venuto a conoscenza del fatto che alle scuole stanno arrivando mail così: “innaturale ideologia volta alla fluidità di genere”. Un delirio scritto da un Consigliere Regionale. Questi fanno concorrenza a Vannacci“.
Travolto dalle polemiche, Macconi ha parlato di una “sua iniziativa personale”, se non fosse che la lettera inviata sia stata scritta su carta intestata di Regione Lombardia con annesso simbolo di Fratelli d’Italia e firma del diretto interessato in qualità di consigliere regionale.
La carriera alias consente agli studenti trans* di cambiare nome e genere a scuola ancor prima dei 18 anni e di un eventuale compimento del percorso giuridico relativo al cambiamento ufficiale di sesso. Al di fuori dell’università o della scuola la carriera alias non ha alcun valore legale: non sostituisce un documento d’identità.
Ad oggi in Lombardia sono 28 scuole le scuole nelle quali è stato introdotto il registro “alias”, oltre all’università Statale, 14 delle quali tra Milano e provincia.
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