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Il 29 giugno 2024, la città di Imola tornerà ad essere inondata dal Rivolta Gaya 2024, il Pride di Imola, giunto alla settima edizione, che partirà, come sempre, dalla stazione ferroviaria. Il raduno inizierà, in particolare, alle 17:00 nel Piazzale Marabini. I dettagli del percorso verranno divulgati prossimamente attraverso i canali ufficiali dell’evento.
Quest’anno, il focus di Rivolta Gaya è esplicitamente politico e solidale: la manifestazione si eleva a critica delle politiche oppressive sia a livello locale che globale. “Ci schieriamo contro decenni di occupazione sionista e il genocidio che Israele sta compiendo in Palestina“, afferma il comitato, “così come ci schieriamo in solidarietà al popolo ucraino sotto attacco dalla Russia di Putin“, insieme alla richiesta di un “cessate il fuoco immediato in tutte le zone di guerra, senza se e senza ma, affinché ogni popolo sia libero di autodeterminarsi”.
Allo stesso modo, Rivolta Gaya 2024 prende posizione “contro le politiche di questo governo fascista che, in continuità con quelli precedenti, ci attacca sotto ogni fronte, dal diritto all’aborto all’accesso agli ormoni per le persone trans, dalla messa in discussione delle famiglie omogenitoriali all’attacco continuo alle nostre esistenze“.
Riepilogo dell’edizione 2023
Le persone al corteo, tra cui giovani e giovanissimɜ, e alcune drag queen, hanno portato lotta, colore e vitalità lungo il percorso che ha attraversato il centro storico.
Il corteo ha seguito un itinerario che, seppur simile agli anni passati, ha optato per un tragitto leggermente più ampio, culminando nel prato di fronte alla Rocca sforzesca, un luogo simbolico per la comunità locale. Durante l’evento, le persone presenti al corteo hanno esplicitamente puntato il dito contro le figure di spicco della politica di centrodestra, come Giorgia Meloni, Matteo Salvini e il recentemente scomparso Silvio Berlusconi, criticati per le loro politiche considerate ostili nei confronti dei diritti LGBTQIA+.
Il sostegno istituzionale non è mancato: Elisa Spada, assessora alle Politiche di genere, ha rappresentato l’amministrazione comunale, confermando il continuo appoggio del Comune alle tematiche di genere e pari opportunità.
Un pride descritto come una “rivolta favolosa”, che ci attende anche quest’anno insieme ad altri Pride in Italia che sabato 29 giugno vedranno coinvolte città come Milano, Ragusa, Dolo, Napoli, Cagliari, Bari e Treviso.
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