Giugno 2022 – “GPA pratica inumana, famiglia fondata sul matrimonio uomo-donna”
Alla vigilia del Roma Pride, Papa Francesco ha ricevuto in udienza i Membri della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa, tornando a tuonare contro le famiglie arcobaleno e la gestazione per altri.
«L’amore reciproco tra l’uomo e la donna è riflesso dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’essere umano, destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell’opera comune dell’ordine sociale e della custodia del creato» (Ai partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, 29 aprile 2022). La famiglia fondata sul matrimonio è, dunque, al centro. È la prima cellula delle nostre comunità e dev’essere riconosciuta come tale, nella sua funzione generativa, unica e irrinunciabile. Non perché sia un’entità ideale e perfetta, non perché sia un modello ideologico, ma perché rappresenta il luogo naturale delle prime relazioni e della generazione: «Quando la famiglia accoglie e va incontro agli altri, specialmente ai poveri e agli abbandonati, è simbolo, testimonianza, partecipazione della maternità della Chiesa» (Esort. ap. Amoris laetitia, 324).
Bergoglio ha poi puntato il dito contro la pornografia on line, “diffusa ormai ovunque”, che a suo dire “va denunciata come un attacco permanente alla dignità dell’uomo e della donna“, tanto da chiedere alle famiglie di agire “per prevenire e combattere questa piaga, sanando le ferite di chi è nel vortice della dipendenza”.
Il pontefice è infine tornato ad attaccare la gestazione per altri: “La dignità dell’uomo e della donna è minacciata anche dalla pratica inumana e sempre più diffusa dell’utero in affitto, in cui le donne, quasi sempre povere, sono sfruttate, e i bambini sono trattati come merce“.