L’Italia che non ci sta, a Cagliari il consiglio comunale chiede di registrare i figli delle coppie omogenitoriali

La giunta di destra del sindaco Truzzu va in minoranza. Ecco cosa ha deciso il consiglio comunale.

ascolta:
0:00
-
0:00
cagliari coppie omgenitoriali meloni
cagliari coppie omgenitoriali meloni
3 min. di lettura

L’Italia non ci sta a perseguitare le famiglie arcobaleno. Nei territori, nei consigli comunali, nella vita reale del Paese, l’azione di annientamento che la destra di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega stanno scatenando contro le famiglie omogenitoriali mette a disagio gran parte del paese, e non solo la comunità LGBTQIA+. C’è una consistente parte del popolo italiano pronto a fare resistenza, ad alzare barricate, a ostacolare la barbarie senza precedenti con la quale Meloni e la sua maggioranza vorrebbero marginalizzare la popolazione LGBTQIA+ all’ombra di una cittadinanza di serie B. Nelle scorse ore qualcosa del genere si è manifestato a Cagliari.

Il Consiglio Comunale di Cagliari ha deliberato che il Sindaco Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia) dovrà richiedere al Governo di porre fine alle “discriminazioni” nei confronti delle famiglie omogenitoriali e adoperarsi per garantire la registrazione anagrafica dei figli delle coppie lesbiche e gay presso il Comune di Cagliari. La votazione ha visto la maggioranza di centrodestra, che sostiene la Giunta del sindaco Paolo Truzzu, opporsi alla mozione del centrosinistra, ma una parte della destra, quella facente capo al presidente della regione Sardegna Solinas (centro-destra) ha votato la mozione della sinistra. Il consiglio comunale ha così approvato la mozione, nonostante la contrarietà della maggioranza.

La mozione, proposta dai consiglieri Matteo Lecis Cocco Ortu e Fabrizio Marcello del Partito Democratico, invita il Sindaco a procedere con le registrazioni anagrafiche dei figli di coppie omogenitoriali, indicando entrambi i genitori che si sono assunti la responsabilità della procreazione. Inoltre, la mozione invita il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale a impegnarsi attivamente con il Parlamento per discutere le proposte di legge volte a porre fine alle discriminazioni esistenti e garantire i diritti fondamentali dei minori delle famiglie omogenitoriali, conformemente alle sentenze 32 e 33 del 2021 della Corte Costituzionale. L’obiettivo è riconoscere l’eguaglianza e la dignità di tutte le famiglie.

Come noto, il Governo Meloni e la maggioranza di destra hanno dato mandato al Ministero dell’Interno di bloccare con ogni mezzo, in punta di diritto, i riconoscimenti dei figli delle coppie omosessuali da parte dei sindaci, generando conseguenze per i bambini nati da queste coppie mediante fecondazione eterologa (nel caso delle madri lesbiche) o gestazione per altri (nel caso dei padri gay).

Si tratta di una grave mancanza del legislatore, che non ha mai adempiuto al suo dovere di regolare con una specifica legge di tutela le famiglie arcobaleno italiane, a differenza di molti altri Paesi europei. Una responsabilità politica che affonda le sue radici nelle passate legislature, con ampia responsabilità anche del centro sinistra e in particolare di Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. È su questo vuoto legislativo che la destra autoritaria adempie alla persecuzione ideologica della popolazione LGBTQIA+.

La Corte Costituzionale, lo scorso anno, ha richiamato il Parlamento e la politica a colmare questo vuoto giuridico, evidenziando che i figli di queste coppie sono privi di tutela e soggetti a discriminazioni. Negli anni recenti, le coppie lesbiche e gay hanno dovuto ricorrere alla magistratura o ai sindaci per far valere i loro diritti fondamentali. Il blocco dei riconoscimenti è valido per i figli nati dopo il 30 dicembre 2022.

Negli scorsi mesi, fedele alla propria linea di persecuzione totale verso le famiglie arcobaleno, la maggioranza di destra si è prodigata, mediante le procure, a invalidare le registrazioni di figli di coppie omo effettuate dai sindaci negli ultimi anni: a Padova – per citare un esempio feroce e clamoroso – il Governo Meloni ha fatto in modo che dai certificati di 33 bambin* fossero eliminate le mamme non biologiche. Questo nonostante gran parte degli Italiani sia a favore della tutela di questi diritti.

Secondo il Governo Meloni, nelle parole della Ministra Roccella, le coppie omo non hanno diritto a registrare normalmente un figlio all’anagrafe, se nato da maternità surrogata, e devono invece adottare il lungo e complesso procedimento della stepchild adoption (qui la nostra guida).

Parallelamente all’annientamento delle famiglie omogenitoriali esistenti, la destra italiana ha fatto approvare alla Camera la legge che dichiara la gestazione per altri reato universale (una legge che al Senato potrebbe diventare un vero problema per la maggioranza).

La leadership Meloni e tutta la maggioranza di destra che la sostiene, intendono così schiacciare le richieste di piena cittadinanza della popolazione LGBTQIA+ italiana, marginalizzandola il più possibile: da un lato l’impossibilità di registrazioni anagrafiche, dall’altra il divieto universale di diventare genitori mediante maternità surrogata. Una barbarie indegna dell’Unione Europea, su cui il Governo Meloni presto o tardi dovrà rendere conto.

 

Immagine di copertina: Foto di Tyler Nix su Unsplash

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Sarah Toscano, Amici 23

Sarah Toscano vince Amici 23: è lei la popstar del futuro

Culture - Luca Diana 19.5.24
Giornata omobitransfobia Girogia Meloni

Giornata contro l’omobitransfobia, le parole di Meloni e il post propaganda di Atreju

News - Giuliano Federico 17.5.24
Essere gay e candidarsi come sindaco in provincia, attacchi omofobi a Riccardo Vannetti: "La risposta è l'educazione alle diversità" - INTERVISTA - riccardo vannetti - Gay.it

Essere gay e candidarsi come sindaco in provincia, attacchi omofobi a Riccardo Vannetti: “La risposta è l’educazione alle diversità” – INTERVISTA

News - Francesca Di Feo 17.5.24
HUGO™ 2: recensione dei due nuovi massaggiatori prostatici della LELO (che gli uomini sposati amano) - 1000056146 01 - Gay.it

HUGO™ 2: recensione dei due nuovi massaggiatori prostatici della LELO (che gli uomini sposati amano)

Corpi - Gio Arcuri 29.1.24
queer palm, festival di cannes, i vincitori

Festival di Cannes. Tutti i film vincitori della Queer Palm dal 2010 ad oggi

Cinema - Gio Arcuri 17.5.24
Roccella e Meloni: "Ci sono le femmine e ci sono i maschi. No teoria gender nelle scuole. GPA disumana" - Giorgia Meloni e Eugenia Roccella - Gay.it

Roccella e Meloni: “Ci sono le femmine e ci sono i maschi. No teoria gender nelle scuole. GPA disumana”

News - Redazione 20.5.24

Hai già letto
queste storie?

Donatella Versace celebrata con il Game Changer Onor per il suo impegno in difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+ - Donatella Versace celebrata con il Game Changer Onor per il suo impegno in difesa dei diritti della comunita LGBTQIA - Gay.it

Donatella Versace celebrata con il Game Changer Onor per il suo impegno in difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+

Culture - Redazione 8.3.24
cgil-tesseramento-alias

Anche CGIL apre al tesseramento alias: “L’accoglienza delle tante diversità non è un qualcosa di facoltativo, ma necessario”

News - Francesca Di Feo 21.1.24
padova-congresso-nazionale-arco-stonewall

Dallo Stonewall Inn a Padova: due ospiti d’eccezione per il terzo Congresso Nazionale ARCO

News - Francesca Di Feo 12.12.23
monza-mozione-famiglie-arcobaleno-pd

Monza, la giunta PD spiega perché ha bocciato la mozione a favore delle famiglie arcobaleno

News - Francesca Di Feo 5.1.24
Famiglie arcobaleno a Roma, tra flashmob e convegno per raccontare la GPA attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta (VIDEO) - Famiglie arcobaleno in piazza a Roma tra flashmob - Gay.it

Famiglie arcobaleno a Roma, tra flashmob e convegno per raccontare la GPA attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta (VIDEO)

News - Redazione 5.4.24
Piemonte, l'assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari - Chiara Caucino - Gay.it

Piemonte, l’assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari

News - Federico Boni 24.1.24
Sentenza Bari due mamme Gay.it

Tribunale di Roma, sì alla trascrizione del certificato estero con due mamme

News - Redazione 26.2.24
Barbera, presidente Corte Costituzionale, al Parlamento: "Serve una legge sui figli delle famiglie arcobaleno" - Augusto Barbera - Gay.it

Barbera, presidente Corte Costituzionale, al Parlamento: “Serve una legge sui figli delle famiglie arcobaleno”

News - Redazione 18.3.24