Le prime persecuzioni omosessuali in Medio Oriente (785-786)
Nel 785, con il califfo abbasidico al-Hadi, iniziano le prime persecuzioni omosessuali in Medio Oriente.
Nel paper “Sessualità e società nel mondo islamico medievale (Baghdad, VIII-IX secolo)” di M.G. Stassolla, scopriamo che l’omosessualità in questa epoca ed in questo territorio non era categorizzata “secondo-contro natura” (come nella morale cristiana), ma veniva omologata nell’ambito dei rapporti illeciti e le persone omosessuali potevano essere condannate alla pena di morte.
Ci sono giunte storie tragiche come quella di due schiave che, scoperta la loro relazione omosessuale, furono giustiziate per ordine del califfo al-Hadi.
Tuttavia è da sottolineare come, fatta eccezione per il califfo abassidico al-Hadi, l’omosessualità nel mondo arabo del Medioevo fosse segno di raffinatezza e senso di gusto di chi la metteva in atto, per quanto riguardava in particolare gli omosessuali attivi. Quelli passivi ed effeminati venivano disprezzati.