Condanne a morte nella Firenze del Medioevo e del Rinascimento
La città di Firenze fu sede delle peggiori persecuzioni e repressioni nei confronti degli omosessuali. Fu, ad esempio, la sola città italiana ad istituire una magistratura apposita per la repressione della sodomia, “Gli ufficiali di notte” (pag. 211, Tutta un’altra storia – Giovanni dall’Orto).
Nel corso del Quattrocento ci furono quasi 20 mila procedure per sodomia: erano previste multe e pene corporali associate alla castrazione e al taglio della mano destra, se il reo si dimostrava recidivo.
Nel 1500 furono abbandonate le multe ed introdotte pene più severe, come le galere. La pena capitale come il rogo, molto diffusa allora, era prevista alla quarta volta in cui veniva commesso il reato. Al rogo finivano subito quei forestieri che commettevano atti sodomitici durante il loro passaggio nella repubblica fiorentina.