L’Uganda di Yoweri Museveni
Il 76enne Yoweri Museveni è stato confermato presidente dell’Uganda per il sesto mandato consecutivo. Presidente dal 1986 ad oggi, al termine di una campagna elettorale segnata dall’omotransfobia e dalla violenza. Museveni ha più volte alimentato voci sulla presunta omosessualità di Bobi Wine, 38enne candidato dell’opposizione che ora teme per la vita di sua moglie, dopo aver annunciato di voler portare i risultati elettorali in tribunale. Museveni l’ha accusato di aver ottenuto finanziamenti da “gruppi omosessuali“, promuovendo i diritti LGBT.
“Gli omosessuali sono molto contenti di Bobi Wine. Penso lo abbiano supportato“, ha ribadito il 76enne presidente a pochi giorni dal voto, dopo aver nuovamente descritto i gay come “deviati“, sulla CNN.
Ora, abbiamo un problema di imperialismo sociale da altre parti del mondo verso l’Africa. Gli omosessuali non sono nuovi in Africa. Sono stati qui. Li conosciamo. Ma abbiamo una visione diversa dalla loro. Pensiamo che siano deviati. Sono persone anormali. Non vengono uccise, non vengono punite, non vengono perseguitate, ma non li promuoviamo … Non promuoviamo e ostentiamo l’omosessualità come se fosse uno stile di vita alternativo.
Peccato che in Uganda le persone LGBT + vengano regolarmente uccise, punite e perseguitate, con la pena dell’ergastolo. L’Uganda è uno dei Paesi più omofobi al mondo.