Rieletto presidente con il 59% dei voti, un’elezione ‘farsa’ marchiata da ‘evidenti brogli’, gridano dall’opposizione. Il 76enne Yoweri Museveni è stato confermato presidente dell’Uganda per il sesto mandato consecutivo. Presidente dal 1986 ad oggi, al termine di una campagna elettorale segnata dall’omotransfobia e dalla violenza.
Museveni ha più volte alimentato voci sulla presunta omosessualità di Bobi Wine, 38enne candidato dell’opposizione che ora teme per la vita di sua moglie, dopo aver annunciato di voler portare i risultati elettorali in tribunale. Museveni l’ha accusato di aver ottenuto finanziamenti da “gruppi omosessuali“, promuovendo i diritti LGBT.
“Gli omosessuali sono molto contenti di Bobi Wine. Penso lo abbiano supportato“, ha ribadito il 76enne presidente a pochi giorni dal voto, dopo aver nuovamente descritto i gay come “deviati“, sulla CNN.
Ora, abbiamo un problema di imperialismo sociale da altre parti del mondo verso l’Africa. Gli omosessuali non sono nuovi in Africa. Sono stati qui. Li conosciamo. Ma abbiamo una visione diversa dalla loro. Pensiamo che siano deviati. Sono persone anormali. Non vengono uccise, non vengono punite, non vengono perseguitate, ma non li promuoviamo … Non promuoviamo e ostentiamo l’omosessualità come se fosse uno stile di vita alternativo.
Peccato che in Uganda le persone LGBT + vengano regolarmente uccise, punite e perseguitate, con la pena dell’ergastolo. L’Uganda è uno dei Paesi più omofobi al mondo.
“Usare un linguaggio offensivo che descrive le persone LGBT + come “deviate” è semplicemente sbagliato“, ha sottolineato Winnie Byanyima di UNAIDS. “Lo stigma e la discriminazione basate sull’orientamento sessuale violano i diritti e tengono le persone lontane dai test per l’HIV, dal trattamento, dalla prevenzione e dai servizi di assistenza“.
Museveni, che rimarrà presidente almeno fino agli 81 anni d’età, ha definito le elezioni della scorsa settimana come “le più regolari di sempre”, se non fosse per la diffusa violenza vista in campagna elettorale, i morti ammazzati nelle strade, l’oscuramento di internet in tutto il Paese.
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Quel che mi risulta incomprensibile che i Paesi al mondo più omofobi sono ex colonie del Regno Unito. Uganda , Kenia , Tanzania , Pakistan ed India sono riusciti a scrollarsi il giogo straniero , ma hanno conservate le peggiori leggi del colonizzatore.
speriamo muoia presto sta bestia