“È insopportabile che prometta rivelazioni su calciatori omosessuali”. Fabrizio Corona è nuovamente nella bufera. Dopo l’outing a un calciatore di serie A sbandierato ai quattro venti la scorsa primavera e dopo l’annuncio di ieri di parlare nuovamente di calciatori gay e del perché non facciano coming out, le intemperanze di Corona in materia di omosessualità e calcio sono oggetto di un duro attacco da parte del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.
Outing: violenza o atto politico radicale?
In un corsivo pubblicato sul quotidiano di destra Il Secolo d’Italia, l’esponente del partito della premier Giorgia Meloni invoca provvedimenti penali duri contro Corona, qualora questi violasse la privacy dei calciatori.
“Se lo farà mi auguro venga perseguito perché la privacy è sacra – scrive Antoniozzi – Se Corona continua così non si ferma. E invece deve avere i limiti, gli stessi che hanno tutti i giornalisti (veri) . Se un calciatore vuole fare coming out è una sua scelta, ma nessuno può permettersi di violare le sue scelte. Su queste cose, io che non sono un forcaiolo, metterei pene ancora più dure. Già viviamo in un’epoca in cui il concetto di libertà è assai ristretto. Se consentiamo a chiunque di pensare che si possano divulgare tutte le notizie, allora non ci siamo. Fare scommesse clandestine è pur sempre un reato. Essere omosessuali è una scelta individuale e a nessuno è consentito di speculare. Soprattutto a chi, come il signor Corona, pensa di poter fare business su tutto.“
La notizia su possibili rivelazioni di Corona sui calciatori gay arriva nelle stesse ore in cui l’ex paparazzo ha iniziato a collaborare con la procura per l’inchiesta sul calcio scommesse. Ad ora sono emersi i nomi di Zaniolo e Tonali, già ascoltati dagli inquirenti e allontanati dalla Nazionale, e il nome di Zalewski, menzionato da Corona ma attualmente non indagato. Corona ha parlato di 10 giocatori di serie A coinvolti nelle scommesse illegali sul calcio, insieme a vari presidenti, 5-6 procuratori e 5 squadre di calcio. Ci sarebbe una bisca clandestina a Roma.
A proposito del perché molti calciatori gay non abbiano il coraggio di dichiarare pubblicamente la propria omosessualità, Corona aveva anticipato qualcosa lo scorso Aprile, quando aveva svelato il primo nome (calciatore successivamente insultato sui social). Così aveva parlato Corona:
“Nel calcio (specie nella nostra Serie A) ci sono tanti calciatori omosessuali (anche molto molto molto famosi e “insospettabili”!) ma che a causa della società hanno sempre preferito nascondersi”.
Secondo Corona dunque esistono calciatori gay di serie A pronti a fare il coming out, ma ostacolati dal sistema e dalle stesse società di calcio. Sull’argomento Jakub Jankto, attualmente il più titolato giocatore apertamente gay in attività, aveva parlato di altri giocatori gay in serie A che avrebbero paura a fare coming out.
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