Un rischio chiamato Europa
“I difensori dei diritti LGBTI stanno affrontando un ambiente sempre più ostile in molti Paesi europei. Gli Stati membri del Consiglio d’Europa devono fare di più per proteggerli”. Parole e pensieri di Dunja Mijatović, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, dopo aver pubblicato il rapporto di una tavola rotonda on line dello scorso febbraio che ha avuto come protagonisti gli attivisti che lottano per i diritti della comunità queer. Basti pensare ad Ungheria e Polonia, che vanno a braccetto nel cavalcare la discriminazione. L’obiettivo del 2022, dichiarato, è quello di mettere un freno all’omotransfobia di Stato nei Paesi appartenenti all’UE.
Il Commissario per i diritti umani è un’istituzione indipendente e non giudiziaria all’interno del Consiglio d’Europa, incaricata di promuovere la consapevolezza e il rispetto dei diritti umani nei 47 Stati membri dell’Organizzazione.