“Meglio a Colori”, la campagna per un disegno di legge contro le terapie riparative

Da oggi attiva su All Out una petizione che sollecita il Parlamento a contrastare la retorica discriminatoria e ad avviare un dibattito per una legge che proibisca le aberranti pratiche di conversione.

ascolta:
0:00
-
0:00
meglio-a-colori-terapie-riparative (3)
4 min. di lettura

Parte oggi – 17 maggio, Giornata Mondiale contro l’Omobilesbotransfobia“Meglio a Colori”, campagna di Gaynet, in collaborazione con le principali associazioni LGBTQIA+ sul territorio nazionale, contro le cosiddette “terapie riparative”, in Italia.

Fulcro dell’iniziativa, una raccolta firme per una proposta di legge da presentare entro il 2028, volta a mettere uno stop, una volta per tutte, alle pratiche disumane – ancora legali nel nostro paese – che tentano di “curare” in ottica eterocisnormata l’orientamento sessuale e l’identità di genere, come se si trattasse di una risolvibile “devianza”.

Se ben 34 anni fa l’OMS cancellava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, ancora oggi si registrano infatti casi di abusi psicologici, violenze verbali, fisiche e sessuali, fino all’uso di elettroshock, utilizzati nel tentativo di “normalizzare” le persone LGBTQIA+.

meglio-a-colori-terapie-riparative (2)
cartellonistica diffusa, parte della campagna “Meglio a Colori”

Nel 2020, un rapporto delle Nazioni Unite indagò sul fenomeno, etichettando le terapie riparative, inequivocabilmente, come una forma di tortura.

Il Parlamento Europeo – ricordano le realtà promotrici – ha raccomandato più volte, sin dalla risoluzione del 2018, di vietare queste pratiche. Allo stesso modo si sono espressi il Consiglio d’Europa con la raccomandazione 17/2023 e la Commissione Europea nella LGBTIQ Equality Strategy 2020-2025. Germania, Francia, Grecia, Spagna, Belgio, Cipro, Islanda, Norvegia e Portogallo, in Europa, hanno già seguito questa strada.

Queste pratiche sono la punta di un iceberg che nasconde pregiudizi, stereotipi e discriminazioni ancora estremamente diffusi, insieme a una precisa visione della società in cui esistono persone di serie A e di serie B”.

Da oggi sarà quindi attiva su All Out una petizione che sollecita il Parlamento a contrastare la retorica della devianza – perpetrata oggi anche da istituzioni e candidati alle elezioni europee – e ad avviare un dibattito per una legge che proibisca le pratiche di conversione.

L’identità di genere e l’orientamento sessuale – si legge nella chiamata all’azione- sono a pieno titolo diritti fondamentali della persona che si realizzano nella vita di relazione, come dice la Corte Costituzionale. Questa campagna afferma definitivamente che le nostre vite, come quelle di ogni persona sono Meglio a Colori, contro l’oscurantismo di chi vuole portarci via il nostro orientamento sessuale o la nostra identità di genere, che sono quello che siamo”.

meglio-a-colori-terapie-riparative

Tra le realtà che sostengono il progetto: Gaynet, Rete Lenford, Arcigay, Mit, Agedo, Libellula, Gender X, Circolo, Mario Mieli, Genderlens, Famiglie Arcobaleno, Rete Genitori Rainbow,  Arco, Agapanto, I Sentinelli di Milano, Alfi, Cest, Nudi, Tgenus, Cammini di Speranza, Edge, Dì Gay project, Tenda di Gionata, Omphalos LGBTI, Possibile Lgbti+.

I numeri delle terapie riparative: 1 persona LGBTQIA+ su 5 le ha subite in Italia

Secondo le stime della ricerca EU LGBTIQ Survey III condotta dal FRA, l’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali, il 26% delle persone LGBTQIA+ in Europa ha sperimentato sulla propria pelle le pratiche di conversione. Il 3% di loro ha rinunciato alla propria identità in seguito al trauma subito.

In Italia, la percentuale è del 18%, una persona su cinque. Tuttavia, numeri e statistiche non sono sufficienti a descrivere la gravità del fenomeno. Per questo, Gaynet ha raccolto, in maniera anonima, le vere storie di coloro che, a loro malgrado, si sono trovati a fare i conti con professionisti, famiglie e persino esorcisti che volevano curare la loro “malattia”.

Tra queste c’è anche quella di E., persona non binaria, che nel 2021 aveva raccontato a Gay.it la sua esperienza con una psicoterapeuta cattolica e omofoba, che durante le sedute avrebbe tentato di “farl* tornare eterosessuale e cisgender”.

“Parlava costantemente di “scelta omosessuale”, quando io le dicevo che non era una scelta […] Ogni volta che provavo a parlare del mio genere, della percezione di me e del mio non sentire proprio bisogno di avere un genere, lei mi diceva che ero una persona indecisa, che non sapevo scegliere, che nella vita bisogna scegliere fra maschio e femmina”.

Fortunatamente, E., ormai persona adulta e risoluta, è riuscit* a sottrarsi alla vergogna e all’intolleranza dimostrata da chi avrebbe dovuto sostenerl*. Tuttavia, la conclusione di questa vicenda rimane amara: quale professionista etico sfrutterebbe mai le vulnerabilità dei propri pazienti per promuovere un’ideologia tanto aberrante?

Ci ho messo un po’ a smettere di andare da lei, perché all’inizio mi aveva aiutato (mi aveva trovato in uno stato di depressione ignorata a lungo).

Quando sono riuscito a trovarmi una psicoterapeuta migliore, ho provato una sensazione di rinascita: ho incontrato una psichiatra aperta, senza pregiudizi, lgbt-friendly e formata su tanti temi per me fondamentali. Mi è proprio cambiata la vita”.

Talvolta, l’intolleranza si trova però all’interno delle mura domestiche. è la storia di un quattordicenne torinese, le cui esperienze traumatiche includono una terapia di conversione rudimentale e aberrante praticata dal padre, con il tacito assenso della madre. Vittima di violenze, isolamento forzato e assurde “prove di virilità”, il giovane è stato infine allontanato dalla sua famiglia e affidato ad un altro nucleo familiare.

O ancora, il racconto di una sedicenne lesbica, costretta dalla madre a un esorcismo per curare il suo orientamento sessuale.

Finché si continua a dare credito alla retorica della devianza, ad affermare che l’omosessualità è una minoranza, da tollerare, ma sempre una deviazione dalla norma etero, casi come questo sono destinati ad aumentare, a trovare dignità, a trasformare il pregiudizio, l’ignoranza e la superstizione in feroce arroganza, in barbara violenza patriarcale, tossica, machista, che può spezzare lo spirito di qualunque adolescente non importa quanto forte o resiliente […] – si legge sul sito web della campagna ‘Meglio a colori’ –

Non rimaniamo in silenzio, non guardiamo dall’altra parte. Parliamo, reagiamo, contribuiamo a sostenere una legge che dica una volta per tutte che l’orientamento sessuale non si cambia, si rispetta”.

 

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Heartstopper 3, parla Kit Connor: "Io e Joe Locke abbiamo girato scene di sesso per 7 ore" - Heartstopper FirstLook Season3 Image4 - Gay.it

Heartstopper 3, parla Kit Connor: “Io e Joe Locke abbiamo girato scene di sesso per 7 ore”

Serie Tv - Redazione 3.9.24
LGBT Movimento Cinque Stelle Viterbo 22 Settembre 2024

Diritti LGBTIAQ+ nel M5S, assemblea spontanea a Viterbo: e il Partito Gay? E Conte-Grillo?

News - Giuliano Federico 9.9.24
Lady Gaga

Lady Gaga, lo spoiler sul nuovo album: “Musica pop inquietante e vivace”

Musica - Emanuele Corbo 6.9.24
Pedro Almodovar: "La destra è tornata a mostrare il suo volto, orrendo, oscuro, feroce. A rischio le libertà conquistate" - Pedro Almodovar - Gay.it

Pedro Almodovar: “La destra è tornata a mostrare il suo volto, orrendo, oscuro, feroce. A rischio le libertà conquistate”

Cinema - Redazione 9.9.24
louis-mitchell-transfaith-attivismo-intersezionale

Louis Mitchell, il reverendo trans che lotta per una comunità LGBTQIA+ davvero intersezionale

Culture - Francesca Di Feo 9.9.24
Rihanna pronta per il ritorno

Rihanna, questa volta ci siamo: “Nuovo album e tour mondiale. Il 2025 sarà il suo anno”

Musica - Emanuele Corbo 16.8.24

Continua a leggere

Discorso di Re Carlo terapie di conversione farmaci bloccanti

Gran Bretagna, Re Carlo “Divieto assoluto alle terapie di conversione incluse le persone trans”: il discorso scritto dai Laburisti vincitori alle elezioni

Corpi - Redazione Milano 17.7.24
Verona Circolo Pink Aggressione neofascista

Aggressione squadrista a Gianni Zardini del circolo Pink Arcigay di Verona: cosa è successo

News - Francesca Di Feo 6.5.24
Giornata omobitransfobia Girogia Meloni

Giornata contro l’omobitransfobia, le parole di Meloni e il post propaganda di Atreju

News - Giuliano Federico 17.5.24
Sergio Mattarella 17 maggio giornata internazionale contro omofobia transfobia bifobia

17 maggio, Mattarella contro l’omobitransfobia: “Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità”

News - Redazione 17.5.24
nigeria-kito-app-dating

Nigeria, l’orrenda pratica del “kito”: bande omofobe attirano uomini gay sulle app di dating per “punirli” e ricattarli

News - Francesca Di Feo 3.5.24
Essere gay e candidarsi come sindaco in provincia, attacchi omofobi a Riccardo Vannetti: "La risposta è l'educazione alle diversità" - INTERVISTA - riccardo vannetti - Gay.it

Essere gay e candidarsi come sindaco in provincia, attacchi omofobi a Riccardo Vannetti: “La risposta è l’educazione alle diversità” – INTERVISTA

News - Francesca Di Feo 17.5.24
idahot-forum-diritti-lgbtqia

L’Unione Europea è dalla nostra parte, ecco l’IDAHOT+ forum per il 17 Maggio

News - Francesca Di Feo 13.5.24
aggressione-foggia-intervista

Foggia, parla Alessandro, vittima dell’aggressione: “Trasformiamo la violenza in sogno” – intervista

News - Francesca Di Feo 21.6.24