A Milano un ragazzo di 22 anni è stato accoltellato perché gay la notte tra venerdì 17 e sabato 18 Maggio. Il fatto è accaduto nel giorno in cui in tutto il mondo si celebrava la Giornata Internazionale contro l’OmoBiTransfobia, con l’Italia sempre più in basso nella classifica dei diritti LGBTI+ e con il Governo Meloni che ha schierato il nostro paese contro la dichiarazione con cui la presidenza del Belgio ha invitato l’Unione Europea ad impegnarsi per la tutela dei diritti della comunità LGBTI+.
Il giovane, originario del Trentino ma residente nella metropoli, è stato vittima di una brutale aggressione di chiaro stampo omofobico in Piazza Diaz, a pochi passi dal Duomo, in pieno centro.
La Dinamica dell’Aggressione
L’incidente è avvenuto intorno alle 2 del mattino, quando il ragazzo si trovava fuori da un locale in compagnia di amici. Tre uomini e una donna, tutti giovani tra i 18 e i 20 anni, si sono avvicinati chiedendo una sigaretta. Il giovane ha prontamente acconsentito, ma la situazione è rapidamente degenerata. I quattro lo hanno preso di mira con insulti omofobi, urlandogli “sei un gay“. Uno dei tre aggressori, descritto dalla vittima come basso e con gli occhiali, ha estratto un coltellino e ha sferrato quattro fendenti, colpendo il giovane alla schiena, alla nuca e al braccio destro.
I Soccorsi e le Condizioni della Vittima
Nonostante il dolore e la paura, il giovane è riuscito a sfuggire momentaneamente all’accerchiamento. Ha chiamato il 112 e, mentre la folla rendeva difficili le operazioni di soccorso, è stato rapidamente assistito dai sanitari del 118. Il 22enne è stato trasportato al Policlinico in codice giallo, e fortunatamente non è in pericolo di vita. Le ferite riportate, inclusi due squarci alla schiena, richiederanno punti di sutura.
La Fuga degli Aggressori
Dopo il violento attacco, gli aggressori sono fuggiti nella notte. Quando i carabinieri sono giunti sul luogo, non c’era più traccia del gruppo. Le indagini sono ora in corso, con gli investigatori della Compagnia Duomo che analizzano i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare i responsabili.
Jonathan Bazzi: “Gli slogan della diversity si schiantano contro il divario di classe”
Jonathan Bazzi, scrittore e giornalista, già collaboratore di Gay.it, commenta con amarezza l’accaduto, e punta il dito contro la retorica dell’inclusione a vantaggio di iniziative, eventi e brand che beneficiano della diversity tanto in voga il 17 Maggio e in vista del Pride Month, ma che – a dire di Bazzi – “lascia indietro milioni di persone, ammassate come continuano a essere nei dimenticatoi formato palazzoni, a covare rabbia e voglia di sottomettere, a far sentire anche solo per una sera a qualcun altro di non valere nulla“. Di seguito il post di Bazzi.
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