Ancora oggi lo stigma nei confronti delle persone sieropositive è drammaticamente potente, gratuitamente pesante, insopportabilmente presente. La ricerca contro l’HIV/Aids ha compiuto passi da gigante negli ultimi 20 anni, ma la stragrande maggioranza delle persone sono rimaste ad informazioni datate, indirizzate da una colpevole disinformazione e da film e serie televisive sugli anni ’80 e ’90 che raccontano la piaga di una malattia che all’epoca causò centinaia di migliaia di vittime.
Ma oggi solo in Italia oltre il 90% delle persone con HIV in trattamento retrovirale raggiunge lo stato di soppressione virologica. Un concetto riassumibile con la sigla U=U, Undetectable equals Untrasmittable, che vede le persone sieropositive in terapia incapaci di trasmettere l’HIV. I loro liquidi biologici, sessuali, non trasmettono l’infezione, così come il sangue. Ma l’opinione pubblica non è a conoscenza di questa rivoluzionaria novità, che porta chiunque scopra di essere sieropositivo ad avere una vita normale su tutti i fronti. Sapendo di non essere più infettivi, diminuirebbe lo stigma.
Un muro che negli anni alcuni personaggi famosi hanno deciso di abbattere, raccontando pubblicamente la propria sieropositività, inviando messaggi positivi, di pura e semplice coabitazione con l’HIV, continuando a fare il proprio mestiere all’interno dello show business. Attori, cantanti, atleti, scrittori, performer, che abbiamo voluto omaggiare all’interno di questo post, per ribadire l’importanza della condivisione, dell’abbattimento di una paura fortunatamente lasciata indietro nel tempo e nello spazio, dopo decenni di ricerca sul campo.