Fratelli d’Italia in Senato
In aula i senatori di Fratelli d’Italia hanno dato il meglio di sè, lasciandosi andare a dichiarazioni incredibili nei confronti del DDL Zan. Tra i tanti Giampiero Maffoni ha definito il disegno di legge “una discriminazione al contrario. Presentare il ddl Zan come una proposta per aggiungere altre discriminanti alla Mancino è fuorviante. Siamo sicuri che allungare l’elenco non costituisca un discrimine nei confronti delle altre: i senzatetto?”.
Il collega Lucio Malan, ex Forza Italia, l’ha invece definita “una legge che colpirebbe gravemente la libertà di espressione, la libertà religiosa e la libertà educativa. Una legge che equiparerebbe chi si oppone alle adozioni per le coppie omosessuali a chi fa propaganda nazista, una chiesa al Ku Klux Klan“.
Ad accogliere Malan tra le proprie fila, incredibilmente entusiasta con tanto di conferenza stampa ad hoc, Giorgia Meloni, che ha così descritto l’ultimo acquisto di partito.
Malan si batte per la libertà educativa, per la vicenda di Bibbiano ed è uno dei più attivi ‘combattenti’ contro il Ddl Zan, una norma che secondo noi non ha nulla a che fare con la lotta contro la discriminazione verso gli omosessuali ma che serve a fare ben altro, introdurre una serie di reati d’opinione, devastare i diritti e le conquiste delle donne, portare la teoria gender all’interno scuole. In questi giorni Lucio si sta distinguendo per la sua capacità di argomentare questi temi così importanti per noi.