Barack Obama

Barack Hussein Obama II, nato ad Honolulu il 4 agosto 1961, è stato il 44° presidente degli Stati Uniti d’America. Laureatosi alla Columbia University e alla Harvard Law School, è stato il primo afroamericano a ricoprire la carica presidenziale. Oltre alla sua carriera politica, Obama ha contribuito notevolmente al sostegno della comunità LGBTIQ+. Premi su leggi tutto per approfondimenti sulla biografia, carriera, vita personale di Barack Obama

Biografia e carriera di Barack Obama

barack obama biografia e carriera

Barack Hussein Obama II è nato il 4 agosto 1961 a Honolulu, Hawaii. Figlio di Stanley Ann Dunham, una statunitense del Kansas, e di Barack Obama Sr., un economista keniota, ha vissuto una giovinezza tra le Hawaii e l’Indonesia, dopo il secondo matrimonio della madre con Lolo Soetoro, uno studente indonesiano. Obama è tornato ad Honolulu per frequentare la prestigiosa Punahou School, diplomandosi nel 1979.

Dopo il liceo, ha iniziato gli studi all’Occidental College di Los Angeles per poi trasferirsi alla Columbia University a New York, dove si è laureato in scienze politiche nel 1983. Dopo la laurea, Obama si è trasferito a Chicago, dove ha lavorato come community organizer nel South Side, una zona a forte prevalenza afroamericana, esperienza che ha avuto un profondo impatto sulla sua formazione personale e politica.

Deciso a proseguire nel campo del servizio pubblico, Obama si è iscritto alla Harvard Law School, dove nel 1990 è diventato il primo afroamericano presidente della Harvard Law Review. Dopo la laurea magna cum laude nel 1991, è tornato a Chicago per esercitare come avvocato civile e insegnare diritto costituzionale all’Università di Chicago.

La carriera politica di Obama ha avuto inizio nel 1996, quando è stato eletto nel Senato dell’Illinois. Durante il suo mandato, si è fatto notare per la sua capacità di lavorare trasversalmente con membri di entrambi i partiti per redigere legislazioni in ambiti come la sanità e l’etica, oltre a leggi per aumentare i sussidi per le famiglie a basso reddito e promuovere i diritti civili.

Nel 2004, la sua carriera ha preso una svolta decisiva quando ha vinto il seggio al Senato degli Stati Uniti con una vittoria schiacciante. Il suo discorso alla Convention Nazionale Democratica quell’anno lo ha proiettato sulla scena nazionale come una stella emergente del Partito Democratico. Durante il suo breve periodo al Senato federale, Obama ha lavorato su questioni di politica estera e riforma del sistema sanitario.

La sua candidatura alla presidenza è stata annunciata il 10 febbraio 2007 a Springfield, Illinois. Dopo una lunga e intensa battaglia per le primarie contro Hillary Clinton, Obama ha ottenuto la nomination del suo partito e ha vinto le elezioni presidenziali del 2008, diventando il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti. Durante i suoi due mandati, ha affrontato la grande recessione, ha promulgato la riforma sanitaria nota come Obamacare e ha avuto un ruolo decisivo in questioni di politica internazionale come l’uccisione di Osama bin Laden e gli accordi di Parigi sul clima.

Dopo aver lasciato la Casa Bianca nel gennaio 2017, Obama ha mantenuto un profilo relativamente basso rispetto ad altri ex presidenti, dedicandosi principalmente alla scrittura, al discorso pubblico e alla filantropia attraverso la Fondazione Obama. La sua post-presidenza è stata segnata dall’uscita di due volumi di memorie molto attesi, “Una terra promessa” nel 2020, e il suo impegno nella formazione delle future generazioni di leader attraverso iniziative come “My Brother’s Keeper“, un programma destinato a sostenere i giovani uomini di colore.

La Fondazione Obama ha anche avviato progetti per promuovere il cambiamento sociale, compreso lo sviluppo di un centro presidenziale a Chicago. L’ex presidente è rimasto attivo nel dibattito politico, specialmente in materia di giustizia sociale e diritti civili, facendo appelli al voto e supportando politiche contro la discriminazione razziale e a favore dell’integrazione sociale.

Oltre agli impegni pubblici e politici, Obama ha partecipato a varie iniziative multimediali. Con la sua moglie Michelle, ha stipulato un accordo con Netflix per produrre una serie di documentari e serie televisive attraverso la loro casa di produzione, Higher Ground Productions. Questi progetti tendono a concentrarsi su storie ispiratrici e su tematiche di grande rilevanza sociale e politica.

Il ruolo di Obama come statista globale è evidente anche nelle sue frequenti apparizioni e discorsi in eventi internazionali, dove discute di temi come il cambiamento climatico, la democrazia e lo sviluppo internazionale. La sua popolarità globale e il suo approccio collaborativo alla politica internazionale lo hanno reso una figura di riferimento e un influente ex presidente nel panorama globale.

Sostegno alla comunità LGBTIQ+ da parte di Barack Obama

Il presidente Barack Obama osserva la bandiera del Gay Pride insieme a Gilbert Baker, l'artista che ha disegnato la bandiera, prima di una ricezione in riconoscimento del Mese dell'Orgoglio LGBT, nella Sala Blu della Casa Bianca, il 9 giugno 2016.
Il presidente Barack Obama osserva la bandiera del Gay Pride insieme a Gilbert Baker, l’artista che ha disegnato la bandiera, prima di una ricezione in riconoscimento del Mese dell’Orgoglio LGBT, nella Sala Blu della Casa Bianca, il 9 giugno 2016.

Barack Obama ha giocato un ruolo fondamentale nel promuovere i diritti e l’uguaglianza per la comunità LGBTIQ+ durante i suoi due mandati presidenziali. Sin dall’inizio della sua amministrazione, ha affrontato temi cruciali riguardanti i diritti civili e la discriminazione, ottenendo importanti risultati legislativi e simbolici.

Una delle prime azioni significative è stata la firma del Matthew Shepard and James Byrd Jr. Hate Crimes Prevention Act nel 2009, che estende la legge sui crimini d’odio per includere quelli basati sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Questo atto ha rappresentato un passo importante nella protezione delle persone LGBTIQ+ dalla violenza motivata dall’odio.

Nel 2010, l’amministrazione Obama ha abrogato la controversa politica “Don’t Ask, Don’t Tell” che proibiva alle persone apertamente omosessuali di servire nelle forze armate. La revoca di questa politica ha permesso a migliaia di militari LGBTIQ+ di servire apertamente e senza timore di essere congedati a causa del loro orientamento sessuale. Questo cambiamento è stato accolto come una vittoria storica per i diritti civili e militari negli Stati Uniti.

Uno dei momenti più significativi del suo secondo mandato è stato il supporto alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Nel maggio 2012, Obama è diventato il primo presidente in carica a dichiarare il suo sostegno pubblico per il matrimonio egualitario. Questa dichiarazione ha avuto un impatto significativo, influenzando l’opinione pubblica e preparandola per la storica decisione della Corte Suprema nel 2015 che ha legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso in tutti gli Stati Uniti. La Casa Bianca, per celebrare questo traguardo, è stata illuminata con i colori dell’arcobaleno, simbolo della comunità LGBTIQ+.

Inoltre, Obama ha firmato un ordine esecutivo nel 2014 che proibiva la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere da parte dei contraenti federali. Questo ordine ha esteso protezioni fondamentali a milioni di lavoratori in tutto il Paese, stabilendo un precedente importante per la tutela dei diritti sul luogo di lavoro.

L’amministrazione Obama ha anche lavorato per migliorare l’accesso alla sanità per le persone LGBTIQ+. L’Affordable Care Act ha vietato la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere da parte degli assicuratori, permettendo a più persone di ottenere cure mediche adeguate e copertura assicurativa. Inoltre, Obama ha sostenuto la creazione di un piano nazionale per combattere l’HIV/AIDS, che ha posto un’attenzione particolare sulle comunità LGBTIQ+ più colpite dall’epidemia.

Un altro aspetto importante del suo impegno è stato il supporto alle iniziative contro il bullismo e la violenza scolastica. Il Dipartimento dell’Istruzione ha emesso linee guida per proteggere gli studenti LGBTIQ+ dalla discriminazione e dall’ostilità nelle scuole, promuovendo ambienti educativi sicuri e inclusivi.

Nel 2016, l’amministrazione ha emanato linee guida per le scuole pubbliche per permettere alle giovani persone transgender di utilizzare i bagni e gli spogliatoi che corrispondono alla loro identità di genere. Questa politica è stata un passo significativo verso l’inclusione e la protezione dei diritti delle giovani persone transgender, sebbene abbia incontrato resistenze in vari Dtati.

Infine, Obama ha nominato il primo inviato speciale per i diritti umani delle persone LGBTIQ+ al Dipartimento di Stato, sottolineando l’importanza di promuovere i diritti delle persone LGBTIQ+ a livello globale. Questo ruolo ha permesso agli Stati Uniti di sostenere le organizzazioni che lavorano per i diritti LGBTIQ+ in tutto il mondo e di opporsi alle leggi discriminatorie in altri paesi.

Barack Obama ha dunque lasciato un’eredità duratura come sostenitore dei diritti LGBTIQ+, trasformando politiche e leggi in favore dell’uguaglianza e della giustizia per tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere.

Vita personale di Barack Obama

barack obama e michelle

Nel 1989, mentre lavorava come associato estivo presso lo studio legale Sidley Austin di Chicago, Obama ha incontrato Michelle Robinson, anche lei avvocata nello stesso studio. I due si sono sposati il 3 ottobre 1992 presso la Trinity United Church of Christ a Chicago. Michelle, una laureata di Princeton e della Harvard Law School, ha giocato un ruolo significativo nella vita pubblica e personale di Obama, supportandolo durante la sua carriera politica.

La coppia ha due figlie: Malia Ann, nata il 4 luglio 1998, e Natasha (Sasha), nata il 10 giugno 2001. Durante la presidenza di Obama, le sue figlie hanno frequentato la Sidwell Friends School, una prestigiosa scuola privata a Washington, D.C. Barack e Michelle hanno sempre cercato di garantire alle loro figlie una vita il più normale possibile nonostante la costante attenzione mediatica.

La famiglia Obama è nota per il loro forte legame e per l’impegno verso la comunità. Michelle Obama, come First Lady, ha lanciato numerose iniziative, tra cui la campagna “Let’s Move!” per combattere l’obesità infantile e “Joining Forces” per sostenere i militari e le loro famiglie. Barack e Michelle sono anche autori di libri best-seller. Il memoir di Barack, “Una terra promessa”, e quello di Michelle, “Becoming. La mia storia”, hanno ottenuto un grande successo di critica e pubblico.

Dopo aver lasciato la Casa Bianca, gli Obama si sono trasferiti in una residenza a Kalorama, un quartiere di Washington, D.C., rimanendo attivamente coinvolti in varie cause sociali e politiche.

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