In pieno centro a Roma, al Pantheon, decine di persone si sono ieri pomeriggio ritrovate per dire no alla legge Varchi proposta da Fratelli d’Italia che vuole rendere la gestazione per altre e altri “reato universale”. Verso il finire della manifestazione Jean Pierre Moreno, attivista LGBTQIA+ preso a calci e pugni nel 2021 alla stazione metro di Valle Aurelia solo e soltanto per aver baciato l’allora compagno, è entrato in una storica salumeria sulla piazza per acquistare una bottiglietta d’acqua. Improvvisamente, Moreno è stato verbalmente aggredito da un uomo, probabilmente il titolare, che gli ha gridato “ricchi*ne di merda“, rifiutandosi di vendergli l’acqua. A denunciarlo a LaRepubblica Pietro Turano, attore nonché vicepresidente di Arcigay Roma presente in piazza.
“Io sono indietreggiato perché mentre mi aggrediva mi inseguiva anche”, ha raccontato il ragazzo. “Mentre uscivo gridando che non poteva dirci che siamo ricchioni di merda e indicandogli la polizia che si trovava a pochi metri ho visto un agente fare una faccia perplessa, mentre mi guardava. Forse l’agente non ha capito, ma non è intervenuto né è venuto a chiedermi cosa stesse accadendo. La prima impressione è stata che se ne stesse fregando”.
A quel punto Moreno ha raccontato quanto appena avvenuto a chi era in piazza. È iniziato così un confronto diretto con l’uomo della salumeria e una decina di attivisti, che hanno chiesto spiegazioni. Ma l’uomo ha ribadito e rivendicato le parole usate contro Moreno e contro la manifestazione che si stava svolgendo davanti il Pantheon.
Solo a quel punto, dinanzi alla richiesta di intervento da parte di una decina di persone, la polizia è entrata in scena. Sul suo account Instagram Turano ha pubblicato anche un piccolo estratto video della discussione avvenuta con l’uomo della salumeria, commentando amaramente: “Oggi non c’è un attimo di pace e respiro“.
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