Vivian Jenna Wilson ha risposto a suo padre Elon Musk che aveva rilasciato dichiarazioni scioccanti verso la transizione di genere di sua figlia. In un’intervista con Jordan Peterson di NBC News, Musk aveva affermato di essere stato “ingannato” nel firmare i documenti per l’intervento chirurgico di riassegnazione del genere di Vivian, che il tycoon ha definito con plateale misgendering “ucciso dal virus della mentalità woke“, aggiungendo: “Distruggerò la cultura malvagia trans“.
Vivian Jenna Wilson, ventenne studentessa universitaria di lingue, ha descritto suo padre Elon come “assente” e “crudele” spiegando che Musk, ai tempi della transizione di genere di sua figlia, nonostante un’iniziale esitazione, era pienamente consapevole del trattamento, e aveva dato il suo consenso al procedimento che richiedeva del resto il nulla osta di entrambi i genitori. La ragazza ha risposto tramite il suo account Threads, social network di Meta nato per contrastare X-Twitter, il cui proprietario è notoriamente proprio Elon Musk (che voleva bannare la parola cisgender). Qui il video di Vivian Jenna su Threads nel quale la figlia racconta di essere stata importunata verbalmente da suo padre.
Wilson ha dichiarato che le recenti affermazioni del padre hanno “oltrepassato il limite” e che non intende lasciare correre: “Se menti su di me, sfacciatamente, a un pubblico di milioni di persone, non lascerò correre“. La ragazza ha raccontato che Musk è sempre stato poco presente nella sua vita, e che ha affidato lei e i suoi fratelli alle cure della madre o delle tate, nonostante avesse ottenuto legalmente la custodia congiunta. Musk viene dipinto con precisione e severità da sua figlia come “freddo, facilmente incline a scatti di rabbia, indifferente e narcisista“.
La giovane ha inoltre rivelato episodi di molestie verbali da parte del padre, che la tormentava per i suoi tratti femminili fin dalla tenera età. “Ero in quarta elementare e lui continuava a urlarmi contro in modo feroce perché avevo la voce troppo alta,” ha raccontato Wilson a NBC, “un uomo crudele“.
Di recente Musk ha dapprima affermato di voler donare 40 milioni al mese alla campagna elettorale di Donald Trump, successivamente quando si è reso conto che la candidatura di Kamala Harris potrebbe battere Trump nella corsa alla Casa Bianca, Musk ha fatto marcia indietro. E davanti alla decisione dello stato della California di proteggere i bambini LGBTIAQ+, il magnate di Tesla e Space X ha deciso di spostare le sue aziende in Texas.
Vivian Jenna Wilson e il suo fratello gemello sono nati dall’unione di Musk con la prima moglie, la scrittrice canadese Justine Musk, accusata dal tycoon di aver anche indottrinato sua figlia portandola su posizioni politiche marxiste. Il rapporto tra Musk e Wilson si è deteriorato ulteriormente nel 2020, quando Wilson ha chiesto il cambio di nome legale, rinunciando al cognome del padre: “Non vivo più con il mio padre biologico e non desidero più essere imparentata con lui in alcun modo, forma o aspetto“.
Wilson ha ribadito di non parlare con il padre da circa quattro anni e di voler definire la propria vita e identità senza l’influenza di Musk: “Sono un’adulta. Ho 20 anni. Non sono una bambina. La mia vita dovrebbe essere definita dalle mie scelte“.
Elon Musk era intervenuto in Italia alla festa politica degli eredi democratici del fascismo italiano. Durante “Atreyu” nel Giugno del 2023, Musk – padre per ben due volte grazie alla GPA – ha abbracciato Giorgia Meloni che è stata una delle prime firmatarie insieme a Mara Carfagna dell’ipotesi legislativa di rendere la gestazione per altri reato universale in Italia.
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