Elon Musk, ovvero l’uomo più ricco del mondo, colui che sta tirando la volata al repubblicano Ron DeSantis per la corsa alla Casa Bianca, il padrone di Twitter che ha riaperto i boccaporti dell’omobitransfobia social, è sbarcato a Montecitorio per incontrare la premier Giorgia Meloni. Accolto come un capo di stato, l’imprenditore sudafricano era stato nei mesi scorsi corteggiato da tutta la destra italiana, Matteo Salvini in testa, evidentemente attratta dal suo potere economico e imprenditoriale, soprattutto sul fronte social.
“Ho accolto con grande piacere oggi a Palazzo Chigi Elon Musk. Un incontro molto proficuo e un momento di grande cordialità dove abbiamo affrontato alcuni temi cruciali: innovazione, opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale, regole europee di mercato e natalità. Avanti verso le sfide future che ci accomunano“, ha commentato la premier Meloni, allegando una foto in cui abbraccia Musk, sorridente, dopo aver passato un’ora e mezza insieme.
Ed è curioso che la leader di Fratelli d’Italia abbia parlato di “natalità” proprio con il 51enne Musk, padre di otto figli e con 3 ex mogli alle spalle. Quando si dice l’immagine della ‘famiglia tradizionale’.
È curioso perché l’ottavo figlio di Musk, l’ultima nata Exa Dark Sideræl, venuta al mondo a fine 2021, è nata tramite gestazione per altri, orrendamente definita “maternità surrogata” dalla destra italiana. Quella stessa destra che vorrebbe tramutarlo in “reato universale”, con disegno di legge ad hoc atteso a giorni in Parlamento. Quella stessa destra che per bocca proprio di Meloni definisce “ladri di bambini”, “compratori di infanti”, quei papà e quelle mamme diventate “famiglia” grazie alla GPA. Ed è ancor più curioso perché Exa Dark Sideræl è nata quando Musk aveva appena lasciato la musicista canadese Grimes (pseudonimo di Claire Boucher), un anno prima diventata mamma dopo aver partorito X Æ A-XII, settimo figlio dell’imprenditore. Questo vuol dire che Grimes avrebbe probabilmente potuto avere naturalmente un altro figlio, ma i due hanno scelto legittimamente un’altra strada, ampiamente regolamentata e legale, per poi lasciarsi a fine 2021. Quella gestazione per altri, per l’appunto, che la destra italiana dipinge a proprio piacimento e quando gli fa più comodo “pratica abominevole”, solo e soltanto per diffamare le coppie omogenitoriali e la comunità LGBTQIA+ italiana tutta, pur sapendo che il 90% degli italiani che si affidano alla GPA all’estero sono coppie eterosessuali.
Cosa si saranno detti mai, prima di scattare quella foto, Meloni e Musk, che ha anche una figlia transgender di 18 anni, Vivian Jenna Wilson, che l’ha rinnegato chiedendo di cambiare cognome?
Lei avrà anticipato a lui che nel caso in cui dovesse tornare in Italia tra 6 mesi finirà in galera?
La premier lo avrà insultato urlandogli di ‘vergognarsi’ per aver ‘rubato’ suo figlio ad una povera mamma, strappandoglielo dalle mani?
Oppure molto semplicemente tutto questo non sarà neanche lontanamente stato discusso, perché Elon Musk è un uomo potente, ricchissimo, di destra, spregiudicato, bianco e soprattutto eterosessuale?
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