Monica Romano

Monica J. Romano, nata a Milano il 12 aprile 1979, è una figura di spicco nel panorama politico e sociale italiano, nonché un’icona nella lotta per i diritti della comunità LGBTIQ+. Monica, attivista, scrittrice e politica, ha il merito di essere la prima persona transgender e non binary eletta al Consiglio Comunale di Milano, un traguardo storico che sottolinea il suo impegno incessante per l’inclusione e la parità di diritti. Attualmente è Vicepresidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili. Premi su “leggi tutto” per proseguire nella lettura.

Biografia di Monica Romano

Figlia di genitori di umili origini, con radici liguri e siciliane, Monica Romano ha compiuto un viaggio personale e pubblico di grande rilevanza.
Dopo aver conseguito la maturità classica nel 1998, Monica fa coming out come persona transgender ed inizia un percorso di affermazione di genere. Sceglie il nome d’elezione Monica, ma mantiene la lettera “J.” del suo deadnaming, come lei stessa sottolinea, che serve a mantenere un legame con il passato e a simboleggiare la sua identità di genere sia transgender sia non binary.

Il suo impegno nel mondo dell’attivismo prende forma nel 1998 quando si unisce al circolo milanese Arcitrans “Fenice“. Questa esperienza rappresenta il primo passo nel suo lungo percorso di militanza e sensibilizzazione riguardante i diritti delle persone transgender e non binarie.

Dal 2003 al 2007, Monica assume ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’associazione Crisalide AzioneTrans ONLUS, dove diventa coordinatrice della sede milanese e membro del consiglio direttivo nazionale. Questo periodo è segnato da una serie di iniziative volte a promuovere la visibilità trans* e a combattere la discriminazione transfobica.

Il 2006 segna un punto di svolta per Monica, quando il tribunale italiano le riconosce ufficialmente il nome Monica come suo nome legale. Questo successo legale è seguito, nel 2007, dalla laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Milano, con una tesi incentrata sulla transessualità come oggetto di discriminazione, segno della sua crescente focalizzazione sulle tematiche di giustizia sociale e diritti umani.

Carriera politica di Monica Romano

La carriera politica di Monica Romano inizia a prendere forma significativa quando entra a far parte del Partito Democratico, scelta motivata dal suo desiderio di influenzare le politiche pubbliche in modo più strutturato e tangibile. Monica sceglie la politica non solo come piattaforma di lotta per i diritti delle minoranze, ma anche come mezzo per proporre e realizzare cambiamenti legislativi che possano garantire una maggiore inclusione e uguaglianza per tutti i cittadini.

Il momento di svolta arriva nel luglio 2021, quando Monica si candida per un posto al Consiglio comunale di Milano con il Partito Democratico. La sua campagna è centrata su temi quali diritti civili, inclusione e parità di lavoro, attirando l’attenzione e il sostegno di un vasto elettorato. Monica Romano diventa la prima persona transgender eletta nel Consiglio comunale di Milano, una vittoria che non solo segna un progresso personale ma simboleggia anche un passo avanti significativo per la rappresentanza LGBTIQ+ nella politica italiana.

Una volta eletta, Monica è stata prontamente nominata Vicepresidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili. In questa veste, ha potuto influenzare direttamente le politiche urbane relative ai diritti delle minoranze e alla non discriminazione. Uno dei suoi contributi più notevoli è stata la proposta e l’istituzione del primo “Registro di Genere” in Italia, approvato dal Consiglio Comunale di Milano nel maggio 2022. Questo registro è un’importante risorsa per le persone trans*, consentendo loro di ricevere servizi e supporto in modo più rispettoso e adeguato alla loro identità di genere.

Il legame di Monica con le associazioni e i movimenti sociali è rimasto forte anche durante il suo mandato politico. Ha collaborato strettamente con varie organizzazioni LGBTIQ+, come Arcigay e il Circolo Harvey Milk, per garantire che le loro voci e necessità fossero rappresentate e ascoltate nelle sedi politiche. Questo approccio ha facilitato l’organizzazione di eventi significativi come la “Trans Lives Matter“, la prima marcia a Miliano per i diritti della comunità trans*, che ha visto una partecipazione attiva e visibile della comunità.

Nel panorama politico più ampio, Monica ha esteso il suo impatto sostenendo la mozione di Elly Schlein al Congresso del Partito Democratico, entrando a far parte della direzione nazionale del partito.

Per le Elezioni Europee dell’8 e 9 Giugno 2024, Monica Romano è stata candidata da Elly Schlein per il collegio nordovest, che comprende Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta.

Attività di scrittrice

Monica Romano ha utilizzato la scrittura non solo come forma di espressione personale, ma anche come potente strumento di attivismo, educazione e sensibilizzazione sulle tematiche relative all’identità di genere, discriminazione e inclusione. Le sue opere letterarie spaziano da saggi analitici a narrazioni più personali e intime, contribuendo significativamente alla discussione e alla comprensione delle esperienze transgender e non binary in Italia.

La sua carriera letteraria ha preso il via con la pubblicazione del saggio “Diurna. La transessualità come oggetto di discriminazione” nel 2008.

Questo saggio, scritto da Monica Romano, affronta la condizione di marginalità e discriminazione vissuta dalle persone trans* in Italia, spesso escluse in diversi ambiti sociali come la famiglia, la scuola, il lavoro e i rapporti sociali. Attraverso un approccio multidisciplinare, Monica Romano si avvale di supporti scientifici in campi come la psichiatria, la genetica e la biologia per analizzare le radici di questa discriminazione. Il libro propone anche una serie di soluzioni pratiche volte a promuovere l’emancipazione e l’integrazione delle persone trans*.

Una delle parti più toccanti del libro è la presentazione di testimonianze dirette che attraversano diverse epoche storiche, evidenziando come la transessualità non sia un fenomeno recente ma sia sempre stata parte integrante della storia umana, sebbene spesso soppressa o ostacolata da processi di occidentalizzazione e modernizzazione. In particolare, Monica Romano si concentra sulla marginalizzazione nel mondo del lavoro e sull’assenza di norme antidiscriminatorie efficaci, proponendo cambiamenti normativi e pratiche inclusive.

Nel 2015, Monica Romano pubblica “Trans. Storie di ragazze XY”.

Questo romanzo segue la vita di Ilenia, una ragazza trans*, dal suo percorso di crescita e scoperta di sé nell’adolescenza fino all’età adulta. Inizia con le sfide della giovinezza, quando Ilenia si trova ad affrontare domande sulla sua identità di genere che non sa come rispondere, esponendo la cruda realtà del bullismo, della discriminazione e delle aspettative sociali che spingono molte persone trans* verso la marginalizzazione e, spesso, la prostituzione.

Il racconto di Ilenia è un viaggio di autorealizzazione e resistenza. Nonostante le avversità, riesce a laurearsi, trovare un lavoro dignitoso e scoprire l’amore inaspettato per una donna.

L’ultimo grande lavoro di Monica, “Indietro non si torna. Il lungo cammino dei diritti civili delle persone LGBT+ in Italia”, pubblicato nel 2023,

Monica Romano offre un resoconto personale e storico delle lotte per i diritti civili delle persone LGBTIQ+ in Italia, dalla sua prospettiva unica come attivista e politica. Il libro ripercorre eventi storici dagli anni ’70 ad oggi, esplorando le sfide, le vittorie e le battaglie ancora in corso.

L’importanza di questo libro risiede anche nella sua capacità di educare e informare con precisione su un tema spesso distorto da pregiudizi e informazioni errate. Monica Romano sottolinea l’importanza di un linguaggio chiaro e accessibile per superare le paure e i pregiudizi.