Nella notte si è spento un pezzo di Storia del movimento LGBT d’America. E’ morto all’età di 65 anni Gilbert Baker, artista di San Francisco che nel lontano 1978 ideò la bandiera rainbow, da allora simbolo globale della comunità gay.
A darne notizia il San Francisco Chronicle. Baker sarebbe morto serenamente, nel sonno, giovedì notte. Cleve Jones, storico attivista, l’ha così voluto ricordare sulla propria pagina Facebook.
‘Ho il cuore spezzato. Il mio più caro amico al mondo se n’è andato. Gilbert ha dato al mondo la bandiera arcobaleno; mi ha dato quarant’anni di amore e di amicizia. Non riesco a smettere di piangere. Ti amerò per sempre Gilbert Baker‘.
Nella miniserie When We Rise, scritta da Dustin Lance Black e andata in onda il mese scorso negli States, è stato ricordato proprio il momento in cui la bandiera arcobaleno diventò reale. Inizialmente furono 8, i colori rainbow scelti da Baker, poi ridotti a sei in rappresentanza dei vari aspetti dell’umanità.
Il rosso rappresentava la vita, il rosa la sessualità, l’arancione la guarigione, il giallo la luce, il verde la natura, il turchese la magia / arte, l’indaco la serenità e il viola lo spirito. A sparire furono il rosa e l’indaco, con il blu in sostituzione del turchese. Nel Pride di San Francisco del 1978 la prima apparizione della mitologica ‘Rainbow Flag’. Una fiaccolata verrà organizzata per le vie di Castro, in ricordo di Gilbert, autore di un simbolo diventato da subito universale. Nel 2015 il Museum of Modern Art di New York ha acquistato la bandiera originale, definendola una «potente pietra miliare».
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un pervertito in meno ,,,,,,,,,,che bruci all'inferno