C’è un animale che si porta dietro una serie di sciocche e infamanti dicerie, che secondo alcuni andrebbe evitato, allontanato o addirittura ucciso, sacrificato: si tratta del gatto nero, sin dal Medioevo associato al male e alla sventura.
In realtà sembra che questa pessima reputazione dei felini neri risalga ai tempi in cui si utilizzavano le carrozze. I gatti, soprattutto di notte, attraversando la strada facevano spaventare i cavalli e questo poteva portare a rischiosi incidenti.
Secondo altre tradizioni popolari i gatti neri venivano utilizzati nelle stive delle navi dei pirati, in quanto mimetizzandosi di notte risultavano particolarmente abili nel cacciare i topi Quando i pirati dalle navi scendevano per saccheggiare le città spesso venivano seguiti dai loro i gatti neri. La popolazione iniziò così ad associare la comparsa dei gatti neri all’imminente pericolo.
Nel Medioevo il gatto veniva associato, probabilmente per una banale questione cromatica, alla morte e al maligno e perseguitato insieme alle donne ritenute delle streghe. Addirittura Papa Gregorio IX nel 1233 in un testo li collocò all’inferno, ritenendoli segno premonitore del Giudizio Universale.
In realtà questa cattiva fama, non c’è sempre stata e non c’è neppure attualmente ovunque nel mondo: nell’Antica Roma infatti il gatto nero era visto come un simbolo positivo, al punto che quando ne moriva uno, il suo corpo veniva bruciato e le sue ceneri venivano sparse sui terreni per eliminare le erbacce e favorire un buon raccolto. Nei paesi anglosassoni poi – in particolare Galles e Cornovaglia – ancora oggi il gatto nero ha una fama tutt’altro che negativa: si dice infatti che porti fortuna soprattutto alle donne single, annunciando l’arrivo di un amore.
Oggi 17 novembre (il 17 non a caso è anche il giorno che porta male per antonomasia) è la giornata dedicata proprio al gatto nero: l’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ha introdotto ormai 13 anni fa il Gatto Nero Day, per proteggere i gatti neri perseguitati negli anni e sacrificati, ancora oggi nel nostro Paese, per le scellerate pratiche di stregoneria, soprattutto nel periodo, da poco trascorso, della notte di Halloween. Dai dati diffusi dalle associazioni pare che ogni anno pare siano circa 30.000 i gatti neri uccisi.
Per chi poi volesse adottare un gatto nero questo è il momento giusto: da oggi 17 novembre sino al 20 un centinaio di rifugi hanno aderito alla Giornata di Preaffido dei gatti neri. I gattili e i rifugi in questione rimarranno aperti per dar modo agli interessati di conoscere i loro nuovi, potenziali piccoli amici.
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