Nuovo caso di omofobia, stavolta a Monza. Gli insulti omofobi sono arrivati tramite un messaggio privato su Facebook. Tutto inizia qualche giorno fa, quando Matteo Brambilla decide di andare a bere uno spritz con il suo ragazzo al centralissimo Caffè Zucchi, un elegante bar del centro città. Il locale è conosciuto per la sua posizione e per l’ambiente che offre ai suoi clienti, ma a quanto pare non sarà rinomato per la cortesia dei camerieri. Secondo quanto riportato da Matteo in una recensione scritta su Google (che raccoglie le opinioni dei clienti di ristoranti, hotel e bar), la coppia sarebbe stata trattata con scortesia dal cameriere, che ha portato l’ordinazione senza una parola. Dopo aver pagato, se ne sono andati senza ricevere nemmeno un arrivederci.
Fino a qui, si tratterebbe di una presunta maleducazione da parte dei gestori del bar, che Matteo ha voluto segnalare. Ma dopo qualche giorno, arriva un messaggio nel suo profilo privato di Facebook. Il mittente, è il proprietario del Caffè Zucchi. E naturalmente, non si è scusato per la sgarbatezza, ma per rincarare la dose, con insulti omofobi verso di lui e la sua “devianza”.
Il messaggio del barista di Monza, con insulti e minacce
“Io sottoscritto titolare di questa attività non ho alcun obbligo formale di augurare “buongiorno” o “arrivederci” a nessuno che lo meriti davvero. Come lei che non tollera i mancanti “grazie” e “prego”, cosa che come detto non frega a nessuno e che lascia solo una percezione incredibilmente patetica, io non tollero i cul****i, f**ci . e simili, e qualsiasi devianza analoga, i quali mi fanno letteralmente rivoltare, rigurgitare. E che quindi, non ho solo interesse a non rivedere, ma non appena ne avverto la malaugurata percezione nei dintorni, mi auguri che si levino al più presto di torno. E che spariscano dalla mia vista“. Questa una parte del messaggio da parte del barista, il quale non ha però evitato di accettare i soldi della consumazione della coppia.
Ha poi inviato la minaccia: “Vieni qui che regolarizziamo qualsiasi dettaglio da uomini, cosa di cui dubito tu possa sapere cosa significa, essere uomini, invece di nasconderti dietro un computer e coinvolgere rompendo i coglioni a qualche tuo conoscente compiacente parimenti triste e privo di qualsiasi soddisfazione nella vita. Porta tutti, che regoliamo una ad una qualsiasi regressione possano avere nel loro turbinio mentale“.
Il messaggio ha fatto il giro del web. Le parole del barista sono state diffuse in tutta Italia da diversi profili, su Instagram, Twitter e Facebook.
Credits: NeuroRomantica
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