Pisa, tribunale autorizza la trascrizione di un atto di nascita con due padri

I giudici hanno nuovamente confermato il diritto di due padri ad essere riconosciuti entrambi genitori dei propri figli.

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2 min. di lettura

Anche il Tribunale di Pisa, con decreto del 18.09.2018, ha accolto la trascrizione dell’atto di nascita straniero di un bambino con due padri, così come aveva fatto quello di Livorno lo scorso febbraio.

A darne notizia Rete Lenford-Avvocatura per i diritti LGBTI e l’associazione Famiglie Arcobaleno. Il bambino è nato nel 2010 negli Stati Uniti e sul suo atto di nascita, regolarmente trascritto nel Comune di residenza, risultava il nome del solo padre biologico. I genitori avevano poi ottenuto dall’autorità americana la rettifica dei documenti anagrafici del figlio, cittadino americano per nascita, così che risultassero i nomi di entrambi i padri.

Solo a quel punto i due papà avevano chiesto al Comune di Pisa la modifica dell’atto originariamente trascritto, con l’aggiunta del secondo genitore. Il Comune si era però rifiutato. E’ così intervenuta l’Avv.ta Susanna Lollini, tra i legali di Rete Lenford-Avvocatura, per chiedere al Tribunale competente la rettifica. E così è stato.

Il Tribunale di Pisa, ritenendo che lo status di figlio sia determinato dalla legge di nascita del bambino, cioè quella degli Stati Uniti, ha confermato il principio espresso dalla Corte di Cassazione nelle importanti sentenze n. 19599/2016 e n. 14878/2017, per cui non vi è contrarietà all’ordine pubblico nella trascrizione del nuovo atto di nascita con due padri.

Non è più una novità – dichiara l’Avv.ta Susanna Lollini – ci sono già altri precedenti di merito (penso a Livorno e a Roma su questioni identiche) che hanno fatto propri i principi affermati dalla Corte di Cassazione nel 2016 e nel 2017, ma è importante perché dimostra come sempre più Tribunali riconoscano fondate le argomentazioni che noi portiamo a difesa della genitorialità delle coppie dello stesso sesso.

Per Miryam Camilleri, Presidente Rete Lenford, e Marilena Grassadonia, Presidente di Famiglie Arcobalenoi giudici hanno nuovamente confermato il diritto di due padri ad essere riconosciuti entrambi genitori dei propri figli tutelandone pienamente identità e vita familiare. Con questa sentenza si ribadisce ancora una volta che doveri dei genitori e diritti dei bambini sono due facce di quella stessa medaglia, che va sotto il nome di “responsabilità genitoriale”. Pertanto ci auguriamo che la decisione del Tribunale di Pisa possa spingere quelle amministrazioni che, come nel caso di Milano, hanno già registrato gli atti di nascita con entrambe le madri a riconoscere anche i diritti dei bambini che hanno due padri.”

Dopo gli ennesimi attacchi degli ultimi giorni alle famiglie arcobaleno, arrivati dall’intergruppo parlamentare Vita, Famiglia e Libertà e addirittura dalla procura di Roma, l’ennesima battaglia vinta a favore dei bambini e dei rispettivi genitori. Che esistono e in quanto tali meritano uguali diritti.

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neineineinngmailcom 20.9.18 - 13:26

No aspè, se le famiglie arcobaleno non esistono, e il Tribunale di Pisa le iscrive nel registro, vuol dire che anche il Tribunale e chi vi lavora sono una cosa eterea tipo fantasmi xD

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