ROMA – Joseph Henn, prete americano accusato di gravi molestie sessuali su minori e per questo finora agli arresti domiciliari, è introvabile. Quando le forze dell’ordine si sono recate nell’abitazione della società dei Salvatoriani per comunicargli che la Corte di Cassazione, dopo aver esaminato il suo caso, aveva autorizzato l’estradizione del prelato non hanno trovato traccia. Padre Henn, 57 anni, nella foto, vede gravare su di se accuse gravissime, che riguardano molestie sessuali su tre minorenni avvenute nello Stato dell’Arizona sul finire degli ’70 ma emerse solo tra il 2002 e il 2003, periodo nel quale è venuta a galla oltreoceano la valanga di rivelazioni su decenni di reati a sfondo pedofilo che ha portato la Chiesa cattolica a pagare cifre enormi (centinaia di milioni di dollari) in risarcimenti per danni alle vittime. Ai tempi dei fatti di cui è imputato la più giovane delle sue vittime aveva appena 12 anni. Henn si è sempre dichiarato innocente tuttavia le accuse su di lui arrivano da varie fonti e certo non posano a suo favore i continui spostamenti dei quali ha beneficiato nel corso degli anni e che gli hanno finora evitato di finire nelle mani della giustizia. Henn fu riassegnato a varie diocesi dall’allora vescovo Thomas O’Brien quando questi venne informato delle accuse che stavano emergendo sul suo conto. O’Brien stesso fu successivamente arrestato per aver investito con la sua auto una persona senza soccorrerla, lasciandola morire, e ammise in seguito di aver protetto preti pedofili trasferendoli quando emergevano accuse nei loro confronti.
Il dipartimento di Giustizia americano non è mai riuscito ad arrestare Henn perché questi lasciò gli Stati Uniti quando emersero nuove accuse a suo carico, e nonostante tali accuse fossero ben note Henn ha continuato tranquillamente a lavorare per la Chiesa cattolica, svolgendo mansioni di segreteria per la congregazione religiosa Società del Divino Salvatore, a due passi dal Vaticano. Secondo il sito Bishop Accountability sarebbero non pochi i prelati di vario rango coinvolti in inchieste giudiziarie relative ad assalti pedofili che avrebbero trovato rifugio proprio vicino al luogo simbolo della cristianità. Pensando ai drammi che si sono vissuti in queste famiglie, nelle quali dei minori sono stati oggetto sessuale per membri del clero, è davvero curioso che ripetutamente, costantemente e in modo martellante le alte gerarchie vaticane si scaglino contro le coppie gay e lesbiche, accusandole di essere un pericolo per la società e una minaccia per le famiglie.
(Roberto Taddeucci)
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