Ci sono storie che il cinema sa raccontare meglio della realtà.
Lo sa bene Teresa Manes, la mamma del quindicenne Andrea Spezzacatena, che presto vedrà trasposta al cinema la storia della sua vita.
Il 6 maggio 2024, infatti, a Roma prenderanno il via le riprese de “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, film ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena che, dopo aver subito numerosi atti di bullismo da parte dei compagni di scuola, si tolse la vita il 20 novembre del 2012, lasciando senza fiato l’Italia intera.
Una storia complessa che verrà portata in scena da attori del calibro di Claudia Pandolfi, che interpreterà il delicato ruolo della madre, e di Corrado Fortuna, che invece vestirà i panni del padre. Al loro fianco ci saranno il giovane e talentuoso Samuele Carrino, nel ruolo di Andrea, Andrea Arru che vestirà i panni del bullo della scuola e Sara Ciocca che interpreterà il ruolo della migliore amica di Andrea.
Quale sarà la trama del film “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”?
Il film, diretto dalla regista Margherita Ferri e prodotto da Eagle Pictures e Weekend Films con la sceneggiatura di Roberto Proia, uscirà nelle sale il prossimo 10 ottobre 2024 e racconterà la storia di Andrea, trasponendo in chiave cinematografica il primo caso di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne in Italia.
“Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa“, infatti, ci farà immergere nella vita del protagonista che aveva scelto di indossare comunque dei jeans di colore rosa – diventati così perché la madre aveva sbagliato il lavaggio -, senza pensare alle reazioni che avrebbero potuto avere i suoi compagni di scuola.
Reazioni che, nonostante fosse il 2012, non si sono fatte attendere e che hanno segnato per sempre la sua vita.
Da lì a poco, infatti, Andrea è diventato vittima dei bulli, venendo appellato al liceo Cavour di Roma – quella scuola che lo avrebbe dovuto proteggere e tutelare – come “il ragazzo dai pantaloni rosa”.
Un soprannome ignobile che è stato utilizzato da alcuni sui compagni per creare una pagina Facebook – di cui la madre scoprì l’esistenza solo dopo la morte del figlio – il cui obiettivo era ridicolizzare il povero quindicenne che aveva la “colpa” di indossare un paio di jeans di un colore accostato, ancora oggi, per lo più alle donne e amava limarsi le unghie e indossare lo smalto. Smalto che fu additato persino da una professoressa come inopportuno.
Insomma, una storia che ci riporta indietro nel 2012 quando tutto questo era – come ahi noi lo è ancora oggi, quasi ovunque – un imperdonabile tradimento alle rigide regole del binarismo di genere e degli stereotipi di genere imposti dal patriarcato e che si conclude con la morte di Andrea.
Egli, infatti, decise di togliersi la vita legando una sciarpa alle scale di casa.
Il suo corpo è stato trovato dal fratello Daniele, di appena dieci anni, che siamo certi non potrà mai dimenticarsi quell’immagine.
Un immagine impressa anche nella mente della madre Teresa che, in seguito al tragico evento, ha dedicato la sua vita a spiegare agli studenti delle scuole di ogni grado il pericoloso uso che a volte si fa delle parole, arrivando a scrivere un libro “Andrea, Oltre il Pantalone Rosa” (edito da Graus) e giungendo fino al Quirinale dove, il 27 dicembre 2021, il Presidente Sergio Mattarella le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere.
Samuele Carrino interpreterà Andrea Spezzacatena
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