Tra 48 ore attesissimo al Circo Massimo grazie al Concertone del Primo Maggio, che lo vedrà tra i tanti protagonisti sul palco, e nel pieno di un European Tour che l’ha visto far ballare e cantare mezzo Continente, Mahmood si è concesso una lunga intervista a 360° a LaRepubblica, affrontando anche temi privati e intimi.
31 anni, Alessando ha definito il suo ultimo disco (Nei letti degli altri) il più “empatico” della sua carriera. “E più maturo a livello emotivo. Al terzo disco, c’è anche maggiore attenzione, per esempio sulla produzione vocale, nei dischi precedenti curata un po’ meno. Bisogna sempre alzare la qualità. E crescere”.
Una crescita emotiva che ha visto Mahmood protagonista assoluto, “nel relazionarmi con le persone. Finalmente mi sono aperto“. “In passato, tendevo a chiudermi molto di più. Nei letti degli altri è stata l’opportunità di raccontarmi in maniera più dettagliata e soprattutto più sincera. Prima i lati negativi cercavo di nasconderli. Adesso, invece, butto proprio tutto nelle mie canzoni“.
Una felicità, quella che ha abbracciato Alessandro, figlia anche di una maggiore sincerità. “Mentire a se stessi può creare degli scompensi, come mi è accaduto in passato. Uso la scrittura come autoanalisi. Questo disco mi è anche servito a questo: svelo lati di me segreti, scrivo cose che penso ma non dico mai”. “Anche se mi vergogno un po’ a far sentire le mie canzoni a persone che conosco. Perché a volte scoprono miei lati nascosti”. “Al momento sto bene, sono felice. Ma spero che al momento più felice della mia carriera ci debba ancora arrivare, altrimenti mi sparo“.
Mahmood, che il 17 maggio sarà in concerto a Milano, ha rivelato che vorrebbe a breve trasferirsi negli USA, “per scrivere lì con produttori nuovi… voglio lavorare con gente e in ambienti diversi“, per poi parlare di amore. “Io non mi innamoro mai. E se sono innamorato, non lo so neanche io. Sono un po’ complicato a livello sentimentale. Sto cercando di capire quali sono i miei dossi, i miei blocchi. Ci sto lavorando“. Ma Alessandro non si è proprio mai innamorato? “A 16 anni, o a 18, credo di sì. Poi non più. Perché l’innamoramento si è trasformato in qualcos’altro, e ho iniziato ad avere un diverso approccio al sentimento”. Nel dubbio, la popstar ha un sogno. La paternità.
“Ammetto che ci sto pensando a diventare padre, da un po’. Forse sì, forse no. Intanto vorrei un cane. Ma sono sempre in giro”.
Sul finire, nessuna polemica politica nei confronti dell’attuale Bel Paese. “Non giudico l’Italia, perché è il mio Paese. Le voglio molto bene, perché mi ha dato tutto. Dire che non mi rappresenta sarebbe come sputare nel piatto dove ho mangiato“.
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