Lo Straight Pride arriva Boston: le assurde convinzioni degli organizzatori

Parole surreali quelle degli attivisti etero, che si ritroveranno il 31 agosto a Boston.

straight pride
2 min. di lettura

A quasi un mese dal Gay Pride di Boston, avvenuto l’8 giugno, arriva la conferma da parte del Comune allo Straight Pride, fissata al momento per il 31 agosto, ore 15.00. Tutto questo, in uno dei giorni più importanti per la comunità LGBT+. La folle parata per l’orgoglio eterosessuale è stata pensata da un gruppo di omofobi che portano avanti l’assurda idea che la comunità Etero sia discriminata. Insomma, vivono in un mondo capovolto dove la società sarebbe “omonormativa”. E chissà se sarà una carnevalata!

Al momento, come precisa il giornale online Boston.com,  è presente solamente l’ok dal Comune. Manca infatti il via libera dalla Polizia e da alcune commissioni (che hanno il potere di autorizzare o meno una manifestazione). Nonostante questo dettaglio, gli organizzatori sono entusiasti di questa possibilità. E si stanno già preparando a rivendicare il loro diritto di essere etero. Un discorso praticamente surreale.

Uno Straight Pride per rivendicare che cosa?

John Hugo, uno degli organizzatori di Super Happy Fun America, nel corso di una conferenza stampa ha spiegato:
Sono d’accordo che sia insolito organizzare qualcosa del genere. Ma all’inizio molte cose sembrano impopolari, ma poi diventano mainstream. Noi non odiamo nessuno, vogliamo solo celebrare la nostra festa proprio come tutti gli altri hanno il diritto di fare. Tutte le persone di tutte le comunità sono benvenute purché dimostrino rispetto.
John Hugo, che è anche una colonna portante dello Straight Pride, viene visto dagli altri attivisti etero come un uomo con “anni di esperienza in politica, pur vivendo apertamente come uomo etero“. Perché difatti tutti i politici sono omosessuali. Forse, nel loro mondo capovolto.
Il sindaco di Boston, Marty Walsh, ha invece motivato il via libera alla parata etero spiegando che si tratta di un diritto garantito. Non aveva quindi la possibilità di impedire la manifestazione. 
I permessi per ospitare un evento pubblico sono concessi in base alla fattibilità operativa, non basata su valori o convinzioni di credenza. 
Per quanto gli riguarda, comunque, ha annunciato che non sarà presente. 

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Franzc Dereck 30.6.19 - 15:08

Con riferimento alla scritta della T/shirt nella foto , dico e ad alta voce : " Anch'io sono nato in questa maniera" , quindi siamo pari ! Giustamente "loro" possono manifestare esattamente come " noi " .

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