Il Brasile ha dichiarato guerra alla commedia “La prima tentazione di Cristo“, che vede Gesù gay, adottato, che presenta il proprio ragazzo alla famiglia. Le critiche si sono subito sollevate, in Brasile come anche in Italia. Ma è il Paese di Jair Bolsonaro ad averla presa molto seriamente, fino a richiamare i rappresentanti di Netflix, per un incontro alla Camera dei Deputati brasiliana. E’ stato il deputato Julio Cesar, titolare della Commissione di scienza, tecnologia e comunicazioni, a inviare l’invito.
Tutto il Brasile (o gran parte) sembra sostenere la decisione di eliminare da Netflix il film. Sono già 1,7 milioni di persone che hanno firmato la petizione, mentre nel Paese Netflix rischia una multa e un anno di carcere per il reato di villipendio. Anche Toni Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e vice di ProVita & Famiglia, se la prende con la piattaforma e la pellicola del gruppo “Porta dos Fundos“:
Discriminatorio e blasfemo. Questa volta Netflix, la nota piattaforma di streaming video, ha superato il limite della decenza. In Brasile ha lanciato il film blasfemo “A primeira tentação de Cristo” dove Gesù viene raffigurato in versione omosessuale, con un fidanzato, e dove non ha nessuna intenzione di dedicarsi alla sua missione di diffondere la Parola di Dio.
Sono già un centinaio di migliaia di persone ad aver disdetto l’abbonamento alla piattaforma streaming.
La risposta del gruppo a chi critica un Gesù gay
Gli unici a essere critici dovrebbe essere la comunità LGBT, perché l’omosessuale è visto come il male, seppur in formato comico. Questo è quello che pensa Fábio Porchat, uno dei componenti del gruppo “Porta dos Fundos” e che interpreta Orlando (il fidanzato di Gesù).
A Variety, ha spiegato:
Non incita alla violenza, non stiamo dicendo che le persone non dovrebbero credere in Dio. Netflix non ci ha detto niente del tipo: “Forse dovremmo togliere il film”. Supportano la libertà di parola.
E secondo lui le critiche riguardano il fatto di un Gesù gay:
Per alcuni cattolici qui in Brasile, va bene se Gesù sia un cattivo ragazzo, usi droghe: non è un problema. Il problema è che è gay. No, non può essere gay. Ed è interessante perché Gesù è tutto. Dio è bianco e nero, gay e etero. Dio è tutto. È più omofobo essere insultato da un Gesù gay che renderlo speciale.
Se qualcuno dovesse arrabbiarsi, quella dovrebbe essere la comunità LGBT:
Dovrebbe essere la comunità gay perché un personaggio gay si rivela essere il diavolo. Ma la comunità gay ci ama! Lo spettacolo è quasi una fiaba cristiana: Gesù affronta coraggiosamente il Diavolo e poi sceglie di seguire Dio, accettando di essere suo figlio, Gesù Cristo.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Ecco che i cristiani hanno usato la paura verso il terrorismo islamico per riportare l'occidente, passo dopo passo, verso il fondamentalismo cristiano.