Partito da Venezia il 30 giugno 2023, il World Tour 2023-2024 di Laura Pausini è ufficialmente sbarcato in America Latina il 23 febbraio 2024, con doppia tappa a San Paolo, in Brasile, il 2 e il 3 marzo. Proprio qui, al cospetto di un doppio sold out, la popstar ha ripercorso 30 anni di successi, presentando ai fan brasiliani il suo ultimo disco, Anime Parallele. 38 brani per una durata complessiva di 3 ore, tra italiano, inglese e spagnolo, con tanto di omaggio alla comunità LGBTQIA.
Come Madonna lo scorso ottobre, anche Pausini ha posato al cospetto di una bandiera Progress Pride, mandando in estasi i tanti tifosi queer accorsi all’Espaço Unimed. Non è certamente la prima volta che Laura si spende a sostegno della comunità LGBTQIA+. Nel 2021 precisò come “le persone LGBT hanno diritto di essere una famiglia, sono figli di Dio che vogliono amarsi”, mentre nel 2020 aveva messo all’asta su Ebay giubbotto e maglietta autografata per sostenere Arcigay Milano, poco dopo aver celebrato pubblicamente il Milano Pride al grido “Amiamoci e basta, Amiamo chi vogliamo”. Nel 2022 il clamoroso scivolone, con il rifiuto di cantare “Bella Ciao” nel corso di una trasmissione spagnola perché “troppo politica”.
A fine marzo il suo world tour approderà negli USA, con sei tappe tra Houston, Los Angeles, Orlando, Miami, Rosemont e Madison Square Garden a New York, prima di tornare in Europa a novembre e chiudere il 29 dicembre 2024 a Messina.
Nell’attesa c’è chi ipotizza una sua possibile conduzione di Sanremo 2025, magari al fianco di Alessandro Cattelan, con le tempistiche del tour che parrebbero alimentare simile eventualità. Dal 1 gennaio Pausini sarebbe liberissima di cedere alle prove all’Ariston, dopo aver magari lavorato al Festival dal 6 aprile 2024, ultima tappa americana, e il 4 novembre 2024, prima tappa europea.
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