Nominato a 4 Bafta, 3 Golden Globe, sei Independent Spirit Award e otto Critics’ Choice Awards, Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino si prepara alla più che probabile incetta di nomination agli Oscar, ufficializzate il 23 gennaio prossimo. Due giorni dopo la pellicola uscirà finalmente nei cinema d’Italia, con una clip in esclusiva quest’oggi presentata su Gay.it.
Una scena in cui i due protagonisti, uno straordinario Timothée Chalamet e Armie Hammer, si stuzzicano e rincorrono ai piedi di un pianoforte, prima che l’amore sbocci definitivamente e li travolga. In costume da bagno, i due entrano in casa per ricreare al piano un pezzo di un giovane Johann Sebastian Bach precedentemente suonato con la chitarra dal 17enne, ed ora da lui stravolto per non soddisfare appieno la richiesta di un ‘bis’ da parte del 24enne. Fino alla concessione finale, che li vede entrambi appagati.
Un scena priva di stacchi di montaggio, una volta entrati in casa, che dolcemente anticipa la passione che nei minuti successivi travolgerà i due protagonisti. Chiamami col tuo nome, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di André Aciman, è ambientato nel nord dell’Italia del 1983. Elio Perlman, precoce diciassettenne americano, vive nella villa del XVII° secolo di famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica, leggere, e flirtare con la sua amica Marzia (Esther Garrel). Elio ha un rapporto molto stretto con suo padre (Michael Stuhlbarg), un eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana, e sua madre Annella (Amira Casar), una traduttrice, che gli danno modo di approfondire la sua cultura in un ambiente che trabocca di delizie naturali. Mentre la sofisticazione e i doni intellettuali di Elio sono paragonabili a quelli di un adulto, permane in lui ancora un senso di innocenza e immaturità, in particolare riguardo alle questioni di cuore. Un giorno arriva Oliver (Armie Hammer), affascinante studente americano di 24 anni che il padre di Elio ospita per aiutarlo a completare la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.
Sia Pedro Almodovar che Xavier Dolan hanno eletto Chiamami col tuo nome loro personale ‘film dell’anno’. In novanta anni di Oscar solo 7 registi italiani sono riusciti a strappare una candidatura per la miglior regia: Federico Fellini, Pietro Germi, Michelangelo Antonioni, Gillo Pontecorvo, Bernardo Bertolucci, Lina Wertmüller e Roberto Benigni. Luca Guadagnino sarà l’ottavo?
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