Nel 2017 Luca Guadagnino ha realizzato uno dei film più amati di sempre dalla comunità lgbtq+. Chiamami col tuo nome è già un cult, in parte dovuto anche alla grande chimica dei due protagonisti: Timothée Chalamet e Armie Hammer. Sono loro che interpretano Elio e Oliver e la loro profonda e tragica storia d’amore. Il film, tratto dal romanzo omonimo di André Aciman, è stato adattato e sceneggiato da James Ivory (regista di Maurice), che ora ha pubblicato un libro di memorie dal titolo Solid Ivory.
Nel libro ripercorre la sua carriera, tra momenti iconici e segreti mai svelati. E uno di questi riguarda proprio Chiamami col tuo nome. Pare infatti che inizialmente non fosse stato scelto Hammer per ricoprire il ruolo di Oliver, bensì Shia LaBeouf. L’attore di Honey Boy, American Honey e Pieces of a Woman che ha dato molto da parlare all’opinione pubblica negli anni, doveva essere il folgorante amore estivo di Elio.
Ivory ha raccontato come, quando sentì per la prima volta che LaBeouf avrebbe fatto un provino, non ne rimase molto convinto. In effetti Shia è un grande attore ma, come ha sottolineato lo sceneggiatore, è un po’ difficile immaginarselo come un accademico che scrive testi sul filosofo Eraclito. Il suo provino si svolse a New York proprio in coppia con Chalamet, e l’intero team rimase sbalordito: «Shia è venuto a leggere il copione per noi a New York con Timothée Chalamet, pagandosi il biglietto aereo. Luca e io siamo rimasti sbalorditi. La lettura da parte dei due giovani attori è stata fenomenale, formavano una bella coppia molto convincente».
Tutto sembrava quindi indicare che la parte sarebbe stata sua, se non fosse stato per alcune polemiche che lo coinvolsero. Shia nelle settimane successive aveva avuto problemi con la polizia, aveva resistito a un arresto e litigato pesantemente e pubblicamente con la sua ragazza. Ennesimo caso di una serie di accuse rivolte verso l’attore da diverse ex-fidanzate – tra cui FKA Twigs, Sia e Mia Goth –, che lo hanno definito un pericolo per le donne e lo hanno portato a febbraio di quest’anno ad allontanarsi dalla recitazione per curare i suoi problemi psicologici. Viste le notizie che uscivano, Luca Guadagnino scelse di non ricontattare più né lui né il suo agente. Ivory racconta come abbia provato a mantenere i rapporti con il controverso attore: «Mandai una mail a Shia per rassicurarlo ma Luca scelse Armie Hammer».
Forse con Shia LaBeouf al posto di Hammer sarebbe stato un film completamente diverso, forse non avrebbe avuto lo stesso successo o forse ne avrebbe avuto anche di più. Non lo sapremo mai. sta di fatto che, per veramente un soffio, una delle coppie più famose del cinema degli ultimi anni sarebbe stata drasticamente diversa.
Chiamami col tuo nome rimane la storia d’amore di cui tanti si sono innamorati e, anche se recentemente si parlava di un possibile sequel, Luca Guadagnino sembra essere restio sulla possibilità di avere un Chiamami col tuo nome 2. In fin dei conti, nonostante Elio e Oliver non abbiano avuto un finale felice, la loro storia è perfetta così. Senza alcuna aggiunta.
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