La vita di Mario Mieli, attivista, teorico e scrittore degli anni Settanta, tra i fondatori del movimento LGBT italiano, diventa film. Iniziano proprio oggi a Milano le riprese di Gli anni amari, film del regista Andrea Adriatico (già autore di Torri, checche e tortellini).
A interpretare Mario Mieli l’esordiente Nicola Di Benedetto, 26 anni, nel cast anche Antonio Catania che interpreta il padre, Sandra Ceccarelli, la madre e Lorenzo Balducci uno dei suoi sei fratelli.
Il regista ha così raccontato il suo progetto: “Gli anni amari è l’attraversamento di un’epoca, di quei vitali, difficili, creativi, dolorosi e rimossi anni ’70. È anche la rievocazione di un necessario movimento per i diritti, come quello omosessuale, che doveva inventare forme nuove per farsi riconoscere. Ed è soprattutto il ritratto di un ragazzo la cui genialità, la cui libertà interiore e la cui gioia di vivere erano troppo intense per il mondo che lo circondava”.
E ancora: “Mieli era un genio, che ci ha sedotto, come riusciva a sedurre tutti coloro con cui entrava in relazione. Ma era anche un ragazzo immerso in una profonda solitudine, quella in cui aveva costruito la sua bolla di sopravvivenza e quella in cui era relegato da chi lo considerava troppo snob o troppo scomodo; la solitudine di chi ha imparato a farcela da solo per sopravvivere a dispetto di tutto e tutti, e la solitudine in cui si è ritrovato per l’ennesima volta quel giorno di marzo dell’83 in cui, ancor prima di compiere 31 anni, ha deciso di togliersi la vita. Gli anni amari sono gli anni in cui tutto sembrava possibile e non lo era”.
Sulle orme di un mito dell’attivismo LGBT italiano
Le prime due settimane di riprese saranno concentrate a Milano, dove Mario Mieli è nato e ha trascorso gran parte della sua vita: dagli studi al Liceo Parini e alla Facoltà di Filosofia presso l’Università Statale fino al celebre festival del proletariato giovanile organizzato dalla rivista “Re Nudo” al Parco Lambro. La troupe seguirà poi i passi di Mario nelle città di Sanremo, Lecce e Bologna, per concludere infine le riprese a Londra, dove ha conosciuto l’attivismo omosessuale inglese nella sua fase più fiorente, negli anni immediatamente successivi ai moti statunitensi di Stonewall.
Oltre a Mario Mieli, nel film compariranno anche quelli che furono i suoi compagni di riflessione e attivismo: Corrado Levi (architetto, docente, artista interpretato da Francesco Martino), Ivan Cattaneo (cantante, interpretato da Davide Merlini) e Piero Fassoni (pittore interpretato da Giovanni Cordì), Franco Buffoni (poeta e traduttore), Angelo Pezzana (fondatore del primo movimento omosessuale italiano, il “Fuori!”), Fernanda Pivano (scrittrice e traduttrice), Milo De Angelis (poeta), Andrea Valcarenghi (fondatore della rivista “Re Nudo”), Francesco Siniscalchi (massone che denunciò Licio Gelli e la P2) e Umberto Pasti, futuro scrittore, botanico e amante di Mieli (Tobia De Angelis).
© Riproduzione Riservata