Presentato in anteprima mondiale nel corso della 75esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, con inevitabile Coppa Volpi ad una grandiosa Olivia Colman e un Leone d’Argento – Gran premio della Giuria, candidato a 5 Golden Globe (uno vinto), a 12 Critics Choice Awards (2 vinti), a 12 Bafta, a 9 Satellite Award e vincitore di 10 British Independent Film Awards, La Favorita di Yorgos Lanthimos prepara finalmente lo sbarco nei cinema d’Italia, dal 24 gennaio realtà grazie alla Fox.
Ambientata nei primi anni del diciottesimo secolo, la pellicola ci porta in un’Inghilterra in guerra contro la Francia. Ciò nonostante, le corse delle anatre e il consumo di ananas vanno per la maggiore. Una fragile regina Anna (Olivia Colman) siede sul trono mentre l’amica intima Lady Sarah Churchill (Rachel Weisz) governa il Paese in sua vece e, al tempo stesso, si prende cura della cattiva salute e del temperamento volubile della sovrana. Quando l’affascinante Abigail Masham (Emma Stone) arriva a corte, si fa benvolere da Sarah, che la prende sotto la sua ala protettiva. Per Abigail è l’occasione di tornare alle radici aristocratiche da cui discende. Mentre gli impegni politici legati alla guerra richiedono a Sarah un maggiore dispendio di tempo, Abigail si insinua nella breccia lasciata aperta, diventando la confidente della sovrana. Grazie all’amicizia sempre più stretta con Anna, Abigail ha la possibilità di realizzare tutte le sue ambizioni e non permetterà a niente e a nessuno – donna, uomo, politica, coniglio – di intralciarle la strada.
Un ménage à trois saffico e Reale realmente esistito, quello meravigliosamente diretto dal kubruckiano regista de Il Cervo Sacro e The Lobster, qui al lavoro su una tagliente sceneggiatura di Deborah Davis e Tony McNamara. Film in costume dipinto straordinariamente dalla luce al naturale di Robbie Ryan, La Favorita si immerge in un vortice di manipolazioni ed emozioni dal taglio LGBT che prende volutamente la strada della ‘farsa da camera da letto’. Tripletta di attrici monumentali, guidate da una Olivia Colman maestosa e da due premi Oscar da applausi come Rachel Weisz ed Emma Stone.