Il Messina Pride si farà, ma senza patrocinio e con una modifica alla data. La parata infatti è stata spostata all’8 giugno, anziché al 15, come previsto inizialmente. La decisione, annunciata dal sindaco ma presa dal circolo Arcigay, ha provocato delle dure critiche verso l’associazione, attaccata sui social. Ed è stato lo stesso Primo Cittadino, molto attivo su Facebook, a difendere Arcigay dagli attacchi. Ma anche a confermare che il Comune non darà il patrocinio.
La decisione di spostare il Messina Pride ha un duplice motivo. Il 15 giugno ci saranno i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio (che è il 13 giugno). Ma il motivo più importante è il ricordo della morte di due bambini, a causa di un incendio in via dei Mille. Il 15 giugno 2018, infatti, Francesco, 13 anni, e Raniero, di 10 anni, persero la vita durante un incendio, scoppiato all’interno della loro abitazione. Il più grande, Francesco, perse la vita tornando dentro casa e cercando di salvare il fratellino.
Il messaggio del sindaco sul Messina Pride
Il 15 marzo, il presidente Arcigay “Makwan Messina” Rosario Duca, ha inviato una lettera al sindaco De Luca, notificando la variazione della data del Messina Pride. Il presidente Duca ha accolto le richieste del sindaco, e per onorare e per rispetto verso i due fratellini, ha deciso l’anticipazione della parata. Ma dopo la diffusione della notizia, si sono scatenati commenti offensivi e omofobi sui social. A evidenziare la gravità di quanto accaduto è stato proprio il sindaco De Luca, che nonostante la sua fede politica (centro-destra) ha sempre garantito il rispetto nei confronti delle diversità.
Esprimo la mia solidarietà a chi subisce insensati attacchi e gratuite minacce come è successo ieri su questa pagina nei confronti dell’associazione ARCIGAY: nei miei valori cristiani e di uomo delle istituzioni c’è anche la tolleranza ed il rispetto per le diversità altrui.
Dopo la telefonata con Rosario Duca, in cui si spiegava l’accavallamento degli eventi, il sindaco ha visto collaborazione con il circolo Arcigay, sottolinenando comunque che il sindaco non può impedire delle manifestazioni che non mettano a rischio l’ordine pubblico.
Stamattina ho telefonato a Rosario Duca, coordinatore della manifestazione, per invitarlo a spostare la data dell’evento in considerazione che il 15 giugno è’ la vigilia della festa di Sant’Antonio (padre Mario mi ha chiamato per farmelo presente) ed è’ il triste anniversario della tragica morte dei due fratellini Francesco e Raniero. Rosario Duca ha subito accolto la mia richiesta e mi ha precisato che la manifestazione si svolgerà l’8 giugno.
Niente patrocinio (forse)
Ma c’è stata la stoccata finale da parte di De Luca. Il sindaco ha infatti confermato che l’Amministrazione non concederà il patrocinio, spiegando chiaramente la sua posizione nei confronti dei gay pride. Ma c’è uno spiraglio.
Non ritengo di dover concedere alcun patrocinio comunale a questa manifestazione tranne che gli organizzatori decidano di concordare con me ogni dettaglio partendo dal presupposto che non condivido i profili goliardici che rasentano l’oscenità in luogo pubblico ed il fanatismo.
Odio i pregiudizi e non Condivido il fanatismo nelle diversità ! Mi auguro che si tratti di una manifestazione sobria finalizzata a richiamare l’attenzione contro ogni forma di discriminazione.
Nelle prossime settimane l’assessore alle pari opportunità Carlotta Previti si incontrerà con gli organizzatori per verificare la portata dell’evento e le forme e modalità della manifestazione.
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